• 09/12/2024 12:00

Federalberghi Torino sul check-in: “Sì a regole uguali per tutti i player del ricettivo”

“Registriamo finalmente e con soddisfazione la volontà da parte delle istituzioni di regolare normativamente il fenomeno degli affitti brevi, sul quale da anni chiediamo a gran voce un intervento”. Così Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino, sulla recente circolare del Viminale che sottolinea la necessità dell’identificazione de visu dei turisti che soggiornano in tutte le strutture ricettive, compresi gli appartamenti destinati alle locazioni brevi.

“Nel caso del divieto di check-in automatico - continua Borio - si è di fronte all’applicazione di una norma già esistente, finora fatta rispettare soltanto alle strutture turistico-ricettive. È la dimostrazione che non servono leggi speciali, ma soltanto il buonsenso e il rispetto delle leggi, applicando parità di trattamento a tutti coloro che svolgono attività ricettiva in forma imprenditoriale, siano essi hotel, b&b o appartamenti privati concessi in locazione turistica”.

La volontà, ribadisce Borio, non è di demonizzare gli affitti brevi, ma “soltanto di garantire parità di trattamento a chi opera nello stesso mercato”.

L’associazione di categoria, che annovera anche molti proprietari di appartamenti, invita inoltre a porre l’attenzione sul Codice identificativo nazionale di cui dovranno dotarsi tutti i proprietari entro il 1° gennaio 2025. Nella provincia di Torino, a meno di un mese dall’entrata in vigore del provvedimento, soltanto il 64% dei proprietari ha richiesto il codice al Ministero del Turismo.

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