• 15/01/2025 08:31

Investimenti alberghieri,torna la fiducia nel settore

Un totale di investimenti pari a 2,1 miliardi di euro, in crescita di 36 punti percentuali su un 2023 relativamente debole, che si era fermato a 1,54 miliardi, in deciso calo rispetto all’anno precedente. Il comparto alberghiero in Italia non è mai stato così forte, almeno non negli ultimi anni, e a dimostrarlo sono le cifre diffuse da CBRE relative agli investimenti nel 2024 per il settore immobiliare.

Se in totale lo scorso anno sono stati sfiorati i 10 miliardi di euro, con un aumento del 47%, la seconda asset class per volumi d’investimento (dopo il retail) è stata proprio quella relativa agli hotel, con un totale appunto di 2,1 miliardi di euro, di cui 650 milioni nel quarto trimestre. Durante quest’ultimo periodo si è registrato un aumento degli investimenti da parte di investitori value-add, un dato che sottolinea la fiducia ritrovata nei confronti del settore, in particolare nei mercati leisure e nelle principali città d’arte.

Il dominio di Roma e Milano

Roma e Milano sono rimaste per tutto l’anno protagoniste nel panorama degli investimenti immobiliari, con operazioni rilevanti e l’apertura di nuove strutture di alto livello. Entrambe le città, come fa notare anche il report Data Hub sul Real Estate, continuano a essere al centro dell’attenzione, sia per gli attori già presenti sul mercato, sia per i nuovi marchi che stanno debuttando.

Roma, segnala Data Hub, rappresenta la città con la maggiore attrattività, sia in termini di numero di transazioni che in termini di valore. Nella Capitale sono stati effettuati rilevanti investimenti nel settore alberghiero, che hanno coinvolto nuove aperture di hotel di lusso e ristrutturazioni di edifici esistenti. Il turismo internazionale ha giocato un ruolo fondamentale, con un aumento delle presenze provenienti da Stati Uniti, Europa e Asia, e una domanda crescente per soggiorni mediamente più lunghi rispetto al passato.

Anche Milano ha saputo attrarre importanti investimenti, sia da parte di operatori nazionali che internazionali, avvalorando il suo ruolo di hub finanziario e culturale. Le transazioni nel settore alberghiero hanno riguardato prevalentemente strutture di fascia alta, con particolare attenzione per hotel di lusso e boutique hotel. Una domanda crescente, alimentata da un mix di turismo leisure e business, in parte derivante dagli eventi internazionali come le Olimpiadi e le Paralimpiadi invernali del 2026.

Il ruolo delle location secondarie

Aumenta, tuttavia, l’interesse anche per le location secondarie. Tra le transazioni più rilevanti del 2024, segnalate sempre da Data Hub, compare infatti l’acquisto del Golden Palace Hotel di Torino, 192 camere, da parte di EAM SGR Spa, Gruppo della Frera, insieme all’Hotel Villa Elda di Assisi, all’NH Padova nel primo trimestre del 2024 e, tra i cinque stelle, al Grand Hotel Poltu Quatu di Arzachena, acquisito da Castello Sgr e venduto da Pulcini Group.

Nel secondo trimestre del 2024, invece, tra i cinque stelle le transazioni più importanti sono state quelle che hanno riguardato il Castello di Portofino e il Sofitel Rome Villa Borghese.

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