• 19/07/2016 17:16

Sei mesi con l'Enit: i primi risultati

Un bilancio del primo semestre nella piena consapevolezza, come detto e ripetuto più volte dalla presidente Evelina Christillin che “resta ancora tantissimo da fare, ma siamo pronti ad andare avanti”.  

La conferenza di presentazione del piano triennale di Enit è stata anche il momento per dare conto, da parte della presidente e dei consiglieri delegati Antonio Preiti e Fabio Lazzerini, di quanto fatto finora dall’Agenzia, malgrado una macchina che ha funzionato a velocità ridotta, visto che Enit è ancora impegnata a sistemare le questioni interne di personale e solo da qualche mese ha trovato un direttore esecutivo, Gianni Bastianelli, e un direttore finanziario, Francesco Nucara.

E che solo da qualche giorno ha annunciato il nome del direttore digitale e innovazione, Roberta Milano, sul lavoro della quale sono riposte molte aspettative, soprattutto in vista di un’Enit che punta molto sull’ecosistema digitale.

Malgrado ciò, Enit non è venuta meno alla promessa di rendere conto di quanto fatto, come promesso da Christillin nella sua ultima intervista a TTG Italia.

I primi numeri
“Nel primo semestre 2016 - ha sottolineato durante la presentazione del piano il consigliere Fabio Lazzerini - l’Agenzia ha svolto 78 conferenze stampa all’estero e 55 interviste, redigendo un totale di 4.485 comunicati stampa. I contatti con il pubblico hanno abbondantemente superato i 5 milioni, i seminari e i workshop sono stati 62, mentre le analisi di mercato sono state 87”.

Secondo quanto è stato calcolato da Enit, “questi supporti redazionali hanno generato articoli e programmi per un valore complessivo di oltre 40 milioni di euro, andando a intercettare circa 350 milioni di persone. Le iniziative a costo zero (presentazioni, eventi, studi) hanno superato il valore di 1 milione e 100mila euro”.

Gli obiettivi
I macro target su cui punta il piano triennale sono l’incremento della spesa media turistica in Italia, l’aumento dei volumi dell’incoming, lo sviluppo turistico delle destinazioni minori e la promozione del turismo sostenibile. Il tutto attraverso una strategia sia di presenza sui mercati con nuove sedi estere sia con la crescita di una strategia digital per la destinazione Italia.

Fin qui, le armi per quello che riguarda la promozione anche se, come ha sottolineato Fabio Lazzerini in un’intervista a TTG Italia “l’incoming però ha bisogno di diventare più robusto, servono partner da portare nelle missioni all’estero. Oggi abbiamo la necessità di poter contare su tour operator capaci di offrire un palinsesto di copertura nazionale”.

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