- 12/04/2018 16:34
L'anno d'oro del Veneto: record di arrivi e presenze nel 2017
Il Veneto archivia un anno turistico da record. L’Unità Organizzativa Sistema Statistico della Regione del Veneto, in collaborazione con la Direzione Turismo ha diffuso i dati 2017, che parlano di una crescita degli arrivi del 7,4 per cento e delle presenze del 5,8 per cento rispetto al 2016.
Nel dettaglio, gli arrivi ammontano a 19.172.576 e le presenze a quota 69.184.082. Numeri che posizionando il Veneto al primo posto in Italia.
A crescere, dice il rapporto, sia i flussi nazionali (+5,2% di arrivi e +3,0% di presenze) sia quelli stranieri (+8,6% di arrivi e +7,1% di presenze).
Il prodotto
Le città d’arte si confermano il prodotto trainante del territorio, registrando una crescita del 9,3 per cento. Seguono l’offerta termale, a più 6,9 per cento, e il balneare, a +6,4 per cento. Più sostenuta la crescita della montagna (+3,6 per cento). Fenomeno quest’ultimo legato alle deboli nevicate della stagione invernale 2016/2017.
Sul fronte dei pernottamenti vince l’extralberghiero, che registra arrivi in aumento del 13,3% e presenze dell’8,8. Gli alberghi riscontrano invece un incremento del 4,6 degli arrivi e del 2,7 delle presenze. A crescere maggiormente i 4 e 5 stelle.
I mercati stranieri
Puntando la lente sul mercato straniero, i tedeschi si confermano lo zoccolo duro della regione. Rappresentano infatti il primo mercato di riferimento (16,5 per cento), davanti ad Austria (3,8 per cento) e Regno Unito (2,6%).
I dati parlano di una spesa in aumento del 5,7 per cento rispetto al 2016, pari a 5,8 miliardi di euro.
“Da una parte siamo soddisfatti e orgogliosi dei risultati che stiamo ottenendo, dall’altra siamo attenti a non considerare i primati come una normalità certa e definitivamente acquisita – commenta l’assessore regionale al turismo Federico Caner -. La parola d’ordine per tutti, operatori privati e amministratori pubblici, anche dopo questo nuovo exploit, è: da qui si riparte per migliorare ancora”.