- 08/02/2019 11:54
Wedding tourism in Italia, chi sono e dove vanno gli sposi internazionali
Un giro d’affari stimato in 440 milioni di euro con oltre un milione di presenze. Sono numeri importanti, quelli legati al wedding tourism in tutto il territorio italiano, emersi nel corso della Borsa del Matrimonio in Italia. L’evento, ospitato nella Nuvola di Fuksas a Roma, ha visto la partecipazione di 60 aziende italiane, che hanno incontrato oltre 70 buyer provenienti da tutto il mondo.
La meta più ambita d'Europa
“Negli ultimi anni il nostro Paese ha potuto consolidare sempre più il proprio ruolo guida nel wedding tourism - sottolinea Lorenza Bonaccorsi, assessore Turismo e Pari Opportunità Regione Lazio -, confermandosi la meta più ambita d’Europa. Per il Lazio questa è certamente una grande occasione: dalle meraviglie e il lusso di Roma fino alla bellezza e alla tradizione dei territori laziali, abbiamo tutte le carte in regola per presentare un’offerta completa e di qualità”.
Ed è per questo che la Regione è impegnata a sostenere il comparto con apposite campagne di promozione, attraverso le fiere e gli eventi internazionali. “Dobbiamo perciò continuare a lavorare insieme agli operatori - sottolinea Bonaccorsi - mettendo a sistema quella grande rete che unisce artigiani, organizzatori e agenzie di settore, e far sì che ogni evento possa produrre un beneficio per il territorio”.
Il ruolo della Toscana
Rilevanti anche i dati diffusi da Toscana Promozione Turistica, che ospita in media un terzo del giro d’affari complessivo del settore. In un solo anno la regione ha organizzato oltre 2.500 matrimoni, con una spesa media di 50mila euro, per circa 500mila pernottamenti, un valore economico di 140 milioni di euro e lavoro per 2.800 operatori.
Oltre agli sposi inglesi, americani e australiani che da più tempo prediligono la regione, sono in aumento anche gli arrivi da Francia, Paesi Bassi e Russia, mentre la Cina si conferma mercato emergente.