- 31/03/2021 17:41
“Basta cambiare regole,adesso serve chiarezza”
La ‘maratona’ delle ultime 48 ore, che hanno visto un cambio drastico nelle regole per i viaggi all’estero, ha gettato nello scompiglio il settore del turismo, che in pochi giorni ha dovuto fare i conti con l’ennesimo cambio di rotta.
Il tema ha conquistato subito le prime battute della nuova puntata di TTG Newsroom, il talk in diretta online di TTG Italia. Nella puntata di ieri (guarda il video con il player in alto), dal titolo: “Sardegna, la grande scommessa”, in vista della stagione estiva è emersa immediatamente la necessità di regole chiare per il settore del turismo. Al dibattito, moderato dal direttore di TTG Italia Remo Vangelista, hanno preso parte Francesca Marino, passenger department manager di Grimaldi Group, Stefano Pompili, direttore generale di Veratour, Paolo Manca, presidente di Federalberghi Sardegna, Massimiliano Cossu, ceo di Portale Sardegna e Gianluigi Tiddia, meglio conosciuto come 'Insopportabile', noto influencer nativo della Sardegna.
Una questione di regole
La richiesta arriva chiara e netta: per rimettere in moto la macchina del turismo servono regole certe, senza cambi dell’ultimo minuto.
“Quello che ci ha insegnato questa pandemia è che si continuano a prorogare soluzioni temporanee - è la denuncia di Manca - che di fatto non fanno altro che allontanare quella tranquillità necessaria per organizzare la stagione 2021”. E avverte: “Occorre chiarezza. Speriamo che si inizi da adesso a mettere dei punti fermi”.
Non meno chiaro Stefano Pompili, che rilancia: “Appena provi a montare qualcosa, qualcuno te lo smonta. È quello che è successo con le Canarie”. A questo proposito, Cossu precisa: “Ovviamente noi non siamo contro chi viaggia a l’estero: le agenzie hanno bisogno di fatturare. Insomma, bene le Canarie, ma bene anche la Sardegna…”
Uno dei nodi fondamentali resta la comunicazione, come evidenzia anche ‘Insopportabile’: “Manca una comunicazione chiara istituzionale, soprattutto in ambito turistico. Servono informazioni che rimangano tali senza dover essere spiegate con puntualizzazioni, Faq o interviste….”
La mancanza di chiarezza, denuncia Marino, ha anche costretto “a ore e ore di lavoro per capire chi poteva viaggiare”.