- 12/04/2021 15:22
Bettanin, Property Managers Italia: “Servono tempistiche chiare per la ripartenza”
“Chiediamo tempistiche chiare che consentano una ripartenza del settore nel migliore dei modi. Pur consapevoli delle difficoltà che ci sono legate alle previsioni epidemiologiche, le comunicazioni date con il giusto anticipo sono uno sforzo necessario”. Così in una nota Stefano Bettanin (nella foto), presidente di Property Managers Italia sulla ripartenza del turismo italiano. “Non possiamo arrivare a metà maggio e non sapere ancora in che misura si rimetterà in moto il turismo. Nessuna azienda può gestire la propria attività in questa maniera”.
In merito a una possibile ripartenza del segmento balneare già da metà maggio o dai primi di giugno Bettanin dice: “Una notizia positiva che però racconta al tempo stesso le innumerevoli incertezze ancora vive sui prossimi mesi. Noi speriamo, come spiegato dal ministro Garavaglia di cui condividiamo le parole, che sia presentato al più presto un crono-programma delle riaperture anche per quanto concerne fiere, eventi, luoghi di cultura, attrazioni. Il turismo lavora sulla programmazione e dopo un anno di stallo è necessario riattivare anche la macchina promozionale, del marketing, la gestione di spazi e dipendenti”.
Nel 2020, aggiunge poi il presindente di Property Managers Italia, “il nostro comparto ha subito crolli drammatici. Le difficoltà stanno proseguendo, e non potrebbe essere altrimenti date le restrizioni. Il Decreto Legge Sostegni offre la possibilità di ricevere circa una mensilità del fatturato 2020. Ma il nostro settore ha perso ben oltre: circa otto mesi di lavoro. Le chiusure sono state a lungo totali e senza alcuna entrata”.
Bettanin chiede al Governo “contributi proporzionati alle perdite. Nell’anno appena passato i fatturati toccano punte in negativo del 64% per le principali città d'arte come Firenze, Venezia e Roma. Per questo, occorre un sistema di aiuti sostanziosi che eviti nuove chiusure a grappoli da parte di tanti imprenditori. Come Property Managers Italia – conclude - ci auguriamo di avere presto un confronto con il Governo per esporre con trasparenza le nostre esigenze e trovare un punto d’incontro”.