- 12/07/2021 09:59
Italia contro il virus,possibile quarantena per chi arriva dai Paesi più colpiti
La variante Delta avanza anche in Italia, tanto da spingere il Governo a studiare nuove misure per cercare di contenere il virus, dal momento che il tasso di positività è nuovamente in salita, nonostante i decessi siano sempre di meno.
Tra le misure allo studio il rilascio del Green pass solo dopo la seconda dose di vaccino, la quarantena di cinque giorni per chi arriva in Italia da Paesi ad alto tasso di contagio e l’obbligo per le Regioni di effettuare un numero fisso di tamponi per poter rimanere in fascia bianca.
Quarantena, ecco i Paesi a rischio
Dopo l’aumento dei casi in Spagna e Portogallo potrebbe essere introdotta la quarantena obbligatoria di cinque giorni per chi torna in Italia dopo essere stato in questi Paesi, così come avviene per coloro che arrivano dal Regno Unito.
Intanto, secondo quanto riporta corriere.it, i dati aggiornati al 4 luglio indicano in 24 milioni il numero di persone ancora da vaccinare. Per incentivare gli italiani all’immunizzazione - che garantisce una copertura contro l’infezione che sfiora l’80% e riduce praticamente a zero il tasso di mortalità tra chi ha ricevuto il ciclo completo - si sta valutando la possibilità di rilasciare il green pass soltanto dopo la seconda dose e non, come avviene adesso, quindici giorni dopo la prima. Inoltre si pensa di allungare la lista dei luoghi dovrà si potrà entrare soltanto con il green pass, già previsto per stadi, eventi, concerti e banchetti. Le discoteche potrebbero essere aggiunte alla lista, ma sulla data di riapertura ancora non si sa niente.
Potenziamento dei controlli anti-assembramento
Le mascherine resteranno obbligatorie al chiuso ed è inoltre previsto un potenziamento dei controlli all’aperto per evitare eccessivi assembramenti. Intanto, però, nelle prossime settimane l'aumento dei contagi potrebbe far entrare alcune regioni di nuovo nella fascia gialla; per avere un tracciamento migliore di contagi è allo studio l’obbligo, per ciascuna Regione, di effettuare ogni settimana almeno 150 test ogni 100mila abitanti.