- 11/04/2022 12:33
Turismo slow sull’acqua, nasce Veneto Waterways
Rafforzare la visibilità e la conoscenza delle destinazioni turistiche minori del Veneto, rappresentate da località adatte a un turismo lento, attento all’ambiente e in grado di favorire la sinergia tra natura e cultura. Nasce con questi obiettivi Veneto Waterways, il nuovo progetto regionale costituito da una rete formata da 24 soggetti fra società di navigazione, tour operator, strutture ricettive e operatori, uniti dalla volontà di promuovere il Veneto come destinazione navigabile.
Per riscoprire le destinazioni minori
Un’iniziativa che, come spiega Adriana Miotto, founder Just Good Tourism e consulente di progetto, è in linea con la strategia turistica regionale ‘Veneto: the land of Venice’, in particolare con l’offerta rappresentata dal tematismo ‘Vacanze slow sull’acqua’ e con le disposizioni contenute nel Piano Strategico del Turismo del Veneto.
Pacchetti turistici e un portale ad hoc
Il progetto prevede la progettazione di prodotti e pacchetti turistici da promuovere con azioni di marketing e comunicazione che comprendono la realizzazione di un portale, materiali informativi, la creazione di contenuti, l'organizzazione di eductour per operatori, press trip e attività di digital marketing, oltre a una campagna pubblicitaria dedicata.
Gli itinerari navigabili attraversano un'ampia porzione di territorio del Veneto, configurando un prodotto turistico che intercetta molto bene anche il cicloturismo, il paesaggio culturale (le Ville Venete e i borghi) e l’enogastronomia (Colli Berici, Colli Euganei, Riviera del Brenta, prodotti del litorale e della laguna e il trevigiano). Vengono ricompresi ad esempio il Tartaro-Canalbianco nel Polesine, il Canale Bisato, il Canale Bacchiglione, il Canale Battaglia, il Canale Brentella, il Canale Pontelongo, il Canale Piovego, il Naviglio del Brenta, la Laguna veneziana e le sue isole, la laguna di Caorle a Nord e quella di Chioggia a Sud, ma anche il fiume Sile e il fiume Lemene.