- 05/09/2022 10:39
Toscana, stagione positiva ma bollette impazzite: "Molte strutture chiuderanno"
L’incoming in Toscana è ripartito, ma sugli ultimi scampoli dell’estate pesa l’incognita dei costi in continuo aumento. "I rincari delle bollette – osserva il presidente di Federalberghi Toscana Daniele Barbetti - stanno mettendo già oggi in seria in seria difficoltà tutte le strutture ricettive, ma non appena si abbasseranno le temperature il quadro peggiorerà ulteriormente e le aziende sanno chiamare a decisioni difficili”.
Le strutture ricettive stagionali si troveranno nella necessità di valutare se restare aperte o meno e potrebbero essere costrette ad anticipare la chiusura stagionale, “mentre quelle non stagionali valuteranno la possibilità di una forzata pausa invernale".
I costi lievitano
Le bollette, continua Barbetti su La Nazione, "sono raddoppiate a inizio 2022, mentre quelle di luglio sono state dalle 3 alle 4 volte superiori rispetto allo scorso anno. Poi, ad agosto, abbiamo avuto un aumento ulteriore fra il 15% e il 20%, con bollette quadruplicate o quintuplicate rispetto al 2020. Questo al netto degli incentivi: se non ci fosse stato l’azzeramento degli oneri generali di sistema sarebbero state addirittura 6/7 volte superiori. E il tutto - aggiunge - va sommato ai rincari delle materie prime e delle lavanderie industriali".
Ed esorta il Governo a intervenire tempestivamente con un tetto al prezzo del gas e “aumentando in modo sensibile il credito d’imposta previsto sui consumi dell’energia elettrica e dello stesso gas, rendendolo cedibile al fornitore. In caso contrario non resta che sperare che la una stagione mite duri più a lungo possibile. Ma quando caleranno le temperature il problema diventerà più grave che mai".