- 03/01/2023 09:41
Assoturismo-CST e le cifre della ripresa: 400 milioni di presenze nel 2022
Si chiude con quasi 400 milioni di presenze turistiche il 2022 visto dall’osservatorio di Assoturismo-CST. Un dato che rappresenta un balzo in avanti di 38,2 punti percentuali sull’anno precedente, anche se è ancora inferiore di 8,5 punti alle cifre del 2019. Gli arrivi si attestano, invece, a 112,3 milioni, in crescita del 42,8% rispetto al 2021, ma ancora a meno 14,5% rispetto al 2019.
Exploit di stranieri
Alla base di questa considerevole crescita c’è il forte recupero dei flussi stranieri: l’incremento stimato è del +83,4% sul 2021 e corrisponde in valori assoluti a circa 194,7 milioni di presenze, anche se la differenza con i dati del 2019 segna il -11,8%. Aumento più contenuto per la componente italiana, che ha registrato un incremento dell’11,9%, per un totale di 204,8 milioni di presenze (-5,2% rispetto al 2019). Il movimento nelle strutture alberghiere è stimato in crescita del +45,6%, mentre l’extralberghiero si ferma al +27,6%.
Le prospettive per il nuovo anno
Se il 2022 si è chiuso con cifre decisamente incoraggianti, il rallentamento economico dell’area euro, l’elevata inflazione e l’aumento dei prezzi dell’energia, aggravato dal protrarsi della guerra in Ucraina, potrebbero rallentare le ripresa già da questo primo scorcio dell’anno.
Per iniziare a tratteggiare il 2023 del turismo è stata fatta un’intervista a un campione di 1334 imprenditori; oltre un quarto di loro ipotizza un’ulteriore crescita del settore, anche se a ritmi decisamente contenuti. Per il 54% le aspettative sono di una sostanziale stabilità del mercato, mentre il 20% circa prevede, invece, una diminuzione dei flussi turistici.