• 09/01/2023 17:09

Turismo in villa, il ritorno americano: ecco le mete dove si investe di più

La momentanea sparizione dei big spender russi non preoccupa il mercato immobiliare italiano del lusso, che ora vede negli americani il principale bacino di investitori in ville e case di pregio in tutta Italia.

A pensarla così è Roberto Giglio, presidente e a.d. di Coldewell Banker Italy, che intervistato dal Corriere della Sera sostiene come il periodo post-pandemico veda l’Italia riacquistare tutto il suo appeal tra gli imprenditori statunitensi “soprattutto per la qualità della vita, ma non solo. Ci sono anche precise motivazioni economiche che li spingono ad acquistare casa da noi”, come ad esempio la flat tax per chi viene a vivere in Italia e il fatto che “storicamente qui i prezzi sono un po’ più bassi rispetto a quelli degli Stati Uniti; inoltre il cambio della moneta è favorevole per chi raggiunge il Vecchio Continente”.

Il podio delle destinazioni
Sul podio delle singole destinazioni salgono Milano, Roma e Portofino, ma la prima regione per chi vuole una casa di lusso è la Toscana, con un focus sulla Versilia e, nello specifico, su Forte dei Marmi e Marina di Pietrasanta, mentre in Sardegna continua a primeggiare su tutte le destinazioni la Costa Smeralda e in Liguria la medaglia d’oro va a Sestri Levante. In aumento anche le richieste per la Puglia, con domande sopra la media concentrate nel golfo di Taranto e sulle spiagge dell’estremo Sud, nei pressi di Santa Maria di Leuca.

La scoperta dell'entroterra
Ritornando al Nord della Penisola rinasce l’interesse per il Lago di Como, con un aumento di investimenti su Menaggio, Cernobbio e Bellagio, mentre tra le località montane svetta Cortina d’Ampezzo e, in generale, tutto il Passo di Falzarego.
Trend interessante del post-Covid, come riporta quifinanza.it, l’avanzata di aree interne caratterizzate da condizioni climatiche favorevoli come le Langhe in Piemonte, l’Appennino umbro, quello marchigiano, l’entroterra toscano e i colli laziali.

Vincono gli spazi ampi
Per quanto riguarda, invece, la tipologia di struttura più richiesta per le vacanze - e, dunque, anche più ricercata nelle trattative di acquisto - Giglio conferma una tendenza che è emersa con prepotenza già durante la pandemia: la volontà di avere uno spazio maggiore. “Dopo l’emergenza - spiega il manager - negli ambienti residenziali classici le richieste si sono indirizzate su case più grandi e dotate di spazi esterni. Stessa cosa è successa per le abitazioni di pregio, anche se in questo settore si è sempre fatto riferimento a proprietà dall’ampia metratura. Nella maggior parte dei casi i confort più ricercati sono i giardini e le terrazze all’aperto”.

Trasparenza nelle informazioni
Altra nuova tendenza riguarda il prezzo che, se una volta rimaneva oscurato fino alle fasi finali della trattativa, ora viene mostrato subito, a testimonianza del valore economico dell’immobile. Soprattutto a livello internazionale, la possibilità di informarsi su ogni aspetto relativo all’abitazione (spesa inclusa) viene vista come un sintomo di professionalità di chi propone le residenze. “La chiarezza e la trasparenza non sono mai state tanto apprezzate come al giorno d’oggi” conclude Giglio.

Condividi questo articolo