- 03/02/2023 10:00
Cinzia Renzi: "Queste le priorità per lo sviluppo turistico del Lazio"
Occhi puntati sul Lazio e sulle potenzialità del turismo, che deve essere rilanciato e sostenuto soprattutto dopo la pandemia. Cinzia Renzi, presidente Assoviaggi Roma Confesercenti, presenta il suo programma per rilanciare il turismo.
“È necessario investire nel settore favorendo lo sviluppo economico di tutto il territorio, anche in vista del Giubileo e della candidatura per l’Expo 2030. La promozione all’estero rimane fondamentale: è importante continuare a sostenere economicamente le imprese turistiche che partecipano alle fiere internazionali, in questo contesto l’Enit, Roma Capitale e i maggiori attori dell’incoming, attraverso le associazioni di categoria, devono coordinarsi per promuovere il territorio del Lazio”.
Fra le altre urgenze segnalate da Renzi, lo sblocco immediato dei rimborsi che le strutture ricettive e agenzie di viaggi attendono da mesi, a seguito della partecipazione alle iniziative Lazio Experience e Più notti e più sogni. Queste strategie invece di rivelarsi un sostegno, hanno aggravato la situazione economica delle imprese.
Inoltre, i bandi con iniziative a sostegno devono essere più accessibili soprattutto alle aziende in difficoltà causa la pandemia, e “riteniamo che sia impensabile richiedere il Durc”.
Fra gli altri temi toccati da Renzi, “la lotta a tutto campo all’abusivismo e all’illegalità nel settore ricettivo, dai servizi alle figure professionali e all’organizzazione dei viaggi in tutte le sue forme”. Si impone poi una nuova politica dei trasporti extraurbani su gomma e rotaia che consenta in primis ai nostri pendolari di utilizzare i mezzi pubblici con regolarità, sicurezza, che renda possibile allo stesso modo ai turisti di poter scoprire il grande patrimonio turistico culturale al di fuori di Roma.
Infine, i progetti alternanza scuola-lavoro attuali devono essere ripensati per colmare il gap che esiste tra competenze possedute dai ragazzi e richieste delle aziende ma anche nella durata. “Inoltre, è opportuno istituire un bonus fiscale per le aziende che partecipano al progetto per valorizzare anche l’attività lavorativa da parte degli imprenditori che si offrono come formatori”.