• 13/09/2023 11:59

L’estate rimane italiana, fra caro prezzi e eventi estremi: i dati 2023 del Touring Club

Un’estate ancora italiana, malgrado i turisti si siano dovuti giostrare fra aumento dei prezzi, inflazione e eventi climatici estremi. È questa l’analisi del Touring Club Italiano: i risultati dell’indagine effettuata sulla sua community raccontano di un turista italiano che continua a viaggiare nella Penisola (destinazione preferita del 69% dei viaggiatori estivi), ma che si ingegna per trovare strategie che gli consentano di fare comunque le vacanze spendendo meno.

La stragrande maggioranza delle persone (76%) ha riscontrato, infatti, un incremento dei prezzi dei servizi turistici. E per risparmiare in primo luogo si è optato per soluzioni ricettive e di trasporto più economiche (57%), poi per la riduzione della durata del viaggio rispetto a quella desiderata (31%) e infine per la destagionalizzazione delle partenze, evitando il mese di agosto (27%).

Altro tema che ha caratterizzato le vacanze 2023 sono stati gli eventi climatici estremi: il 27% della community del Touring ha sperimentato eventi estremi durante le proprie vacanze, un dato che fa riflettere, perché in netta crescita rispetto al 15% dell’anno precedente.

Le regioni più frequentate sono state Trentino-Alto Adige (15%), Puglia (12%), Sardegna (10%) e Toscana (9%). Si conferma nell’estate 2023 un certo interesse – probabile eredità del periodo pandemico – per le vacanze di breve raggio: il 37%, infatti, afferma di aver trascorso le vacanze all’interno della regione di residenza oppure in una limitrofa.

All’estero, pur con numeri più contenuti, il Paese più scelto è stato la Francia (19%), che precede la Grecia (15%), seguita da Spagna (13%) e Germania (7%), che supera la Croazia.

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