- 29/09/2023 10:30
Destination Italia, ricavi in crescita nel primo semestre: i piani per il futuro
“Il Gruppo si prepara ad un 2024 ricco di impegni ed aspettative con un’operazione di fundraising rivolta al potenziamento della tecnologia (sviluppata in house grazie alla fusione con Portale Sardegna) ed alla crescita per linee orizzontali”. Questa la linea che traccia per il futuro Dina Ravera (nella foto), presidente di Destination Italia, in seguito all’approvazione del bilancio intermedio consolidato al 30 giugno 2023 che vede l’azienda registrare ricavi a quota 15,9 milioni di euro, in crescita del 123% rispetto al primo semestre 2022 (7,1 milioni di euro).
“I risultati positivi ottenuti dal Gruppo nel primo semestre 2023 ci consentono di confermare le nostre previsioni di inizio anno. Destination Italia chiude il periodo registrando dati in crescita relativi ai ricavi ed al portafoglio ordini sia nel ramo b2b che in quello del b2c, di recente acquisizione e proveniente dalla società incorporata Portale Sardegna e dalla controllata Welcomely, con ciò superando ampiamente le tendenze di mercato” continua Ravera.
Il dettaglio dei dati
Entrando nel dettaglio dei dati, che risentono del cambio di perimetro dopo l’integrazione di Portale Sardegna, il valore di Ricavi adjusted, tenendo conto quindi di quanto sopra esposto, è pari a 30,6 milioni di euro (+101% rispetto a 15,2 milioni di Ricavi adjusted al 30 giugno 2022). L’Ebitda si attesta a -0,7 milioni, in miglioramento del 11% rispetto a -0,8 milioni registrati al 30 giugno 2022. Il miglioramento -spiega Destination Italia in una nota - è dovutoall’incremento del fatturato, cui è corrisposto un proporzionale incremento dei costi per servizi. L’Ebitda adjusted è pari a 1,04 milioni, con una variazionepositiva rispetto al valore adjusted al 30 giugno 2022. L’Ebit evidenzia un saldo negativo di -1,75 milioni ( contro i -1,36 milioni al 30 giugno 2022). Il Risultato Netto è pari a -1,97 milioni, -41% rispetto a -1,4 milioni al 30 giugno 2022.
Il Gruppo registra un Indebitamento Finanziario Netto pari a 6,92 milioni (cash negative), in peggioramento rispetto al 31 dicrembre 2022, quando si attestava a 1,42 milioni di euro. La variazione è principalmente dovuta all’incorporazione della situazione contabile di Portale Sardegna S.p.A. e delle controllate Hubcore.Ai S.r.l. e Welcomely S.r.l. che ha portato ad acquisire la titolarità dei mutui chirografari contratti con gli istituti bancari negli anni passati e del prestito obbligazionario, denominato 'Portale Sardegna 2019-2024-5,00%' per un importo di Euro 4 milioni. L’incremento del valore è inoltre imputabile agli ulteriori investimenti effettuati per l’operazione di fusione per incorporazione, per i siti di proprietà e per la piattaforma Welcome To Italy, destinata al progetto nazionale Local Expert, i cui lavori verranno conclusi nel corso del 2023.
Il Patrimonio Netto è pari a 4,13 milioni, rispetto ai 5,08 milioni al 31 dicembre 2022, per effetto dell’incidenza del risultato netto di periodo.
I piani futuri
I risultati del primo semestre, spingono Destination Italia a guardare avanti, puntando soprattutto sulla tecnologia. “Proprio la tecnologia in house unitamente ai nostri Market Places (sempre più performanti) rappresentano un asset che rende di fatto l’acquisizione di nuovi target sempre più profittevoli poiché capaci di generare più facilmente economie di scala e marginalità crescenti – spiega Ravera -. Il 2023 rappresenta sotto questo punto di vista l’anno della svolta sia in termini di volumi transati che di acquisizioni di asset fondamentali per una crescita sostenibile. Infine con il progetto Destination Local Expert (che replica il modello già attuato in Sardegna) avremo finalmente un’opportunità di aggregazione credibile per tutte le destinazioni Italiane affinché si possano creare quelle economie di scala sulla tecnologia e sul marketing & distribution capaci di creare valore e occupazione sostenibile nei territori. Anche l’imminente inaugurazione degli uffici di New York rappresenta in questo senso un elemento disruptive rispetto ad altri tentativi fatti in passato”.