- 15/05/2014 10:55
Enit addioIl momento di Agit
Cambierà nome, e in parte anche mission. Ma resterà a coordinare le attività di promozione del Paese.
La nuova Enit, secondo lo schema di decreto legge per il rilancio delle attività culturali e del turismo che dovrebbe passare in questi giorni in Consiglio dei Ministri, si chiamerà Agit.
Il documento, atteso da tempo, è pronto a passare in Cdm e inquadra i punti focali di intervento sui quali opererà il Ministero nei prossimi mesi.
In materia di turismo, arriva la svolta per l'Enit. Che, secondo la proposta di legge, non passerà dal commissariamento, ma avrà una trasformazione lineare in ente pubblico economico sottoposto alla vigilanza del Ministero e assumerà la nuova denominazione Agit – Agenzia Italia Turismo. L'Agit, di fatto, assumerà tutti i compiti di Enit, potenziati dalla gestione di un piano annuale di marketing territoriale integrato fra cultural, enogastronomia, artigianato e madein Italy. Ad Agit anche la gestione del portale Italia.it.
Lo statuto di Agit prevede anche l'istituzione di un consiglio federale rappresentativo delle agenzie regionali per il turismo, mentre il consiglio di amministrazione sarà composto, oltre che dal presidente, da due membri nominati dal Ministero, di cui uno su designazione della Conferenza delle Regioni.
Per il turismo, però, non è finita qui. Secondo alcune indiscrezioni, la proposta di decreto prevede anche due crediti di imposta per le aziende turistiche: uno, aperto a tutti i tipi di imprese che operano nel settore, per potenziare la digitalizzazione e la presenza sul web; l'altro dedicato alla riqualificazione alberghiera. Entrambi i punti prevedono un credito di imposta del 30 per cento delle spese sostenute; quello dedicato alle strutture ricettive, però, prevede uno sconto fiscale sulle spese fino a 3.500 euro per posto letto, una cifra davvero interessante per la quale, però, è necessario vedere se verranno reperite le coperture.