- 20/03/2025 09:00
Incomingsotto la lentedelle regioni
“Portare sviluppo e occupazione in Italia”. Questo, come spiega Ivana Jelinic, a.d. di Enit, l’obiettivo delle regioni, che affilano le armi in vista dell’estate con nuove iniziative per attrarre non solo i turisti internazionali, ma anche la domanda interna che, in alcuni casi, ha mostrato lo scorso anno segnali di contrazione. Un esempio tra quelli citati nel servizio su TTG Today, online sulla digital edition, è la Toscana il cui incoming, come spiega l’assessore regionale al Turismo Leonardo Marras, sta attraversando una fase di profonda trasformazione, con un rallentamento della componente nazionale e un exploit di quella estera. La sfida per il futuro, allora, sarà rendere il sistema turistico regionale più resiliente, capace di adattarsi ai cambiamenti globali. “Il nostro impegno - sottolinea Marras - sarà quello di supportare le imprese del settore investendo in innovazione, sostenibilità e promozione integrata per garantire una crescita equilibrata e duratura”.
E se la Regione Umbria inaugura una politica integrata che vuole unire turismo, cultura del paesaggio e agricoltura, il turismo lento è visto da Felice Casucci, assessore al Turismo della Campania, come la grande opportunità per internazionalizzare le aree interne della regione.
Valorizzare le specificità territoriali e promuovere una crescita sostenibile è invece l’impegno della Regione Puglia, il cui progetto per ripensare l’organizzazione turistica, ‘Puglia Destination Go’, prevede un percorso partecipativo con gli stakeholder per sviluppare una rete di Destination management organization (Dmo).
Intanto l’ambizione della Calabria è rendere il turismo la prima industria del territorio anche grazie a ‘Calabria Straordinaria’, il progetto sostenuto dal presidente della Regione Roberto Occhiuto.
Le grandi isole puntano, invece, sulla destagionalizzazione. Un obiettivo già parzialmente raggiunto dalla Sicilia, grazie al successo del progetto ‘Sicilia d’Inverno”, mentre la Sardegna investe su due direttrici d’innovazione: l’albergo diffuso e una stagione puntellata da grandi eventi. Al primo spetta una mole di 7,5 milioni di euro stanziati dalla Regione, a cui si aggiungono risorse statali per un totale di 8.785.500 euro. Per quanto riguarda invece, i grandi eventi, il piatto racconta di 20.818.000 euro declinati in tredici manifestazioni di rilievo, che contribuiranno ad attrarre flussi turistici anche nei periodi di bassa stagione.
Il Lazio, infine, prende le mosse dal Giubileo per sostituire il concetto di ‘turismi’ all’approccio tradizionale, ampliando l’offerta con nuove destinazioni e prodotti. Per realizzare questi obiettivi la Regione Lazio sta sviluppando app e sistemi di Intelligenza artificiale per fornire servizi più inclusivi, oltre a rafforzare l’attività dell’Osservatorio regionale per un’analisi dettagliata dei flussi turistici.
Il servizio completo è disponibile su TTG Today, sfogliabile anche online a questo link.