• 05/07/2024 15:55

Mercato indiano,Tucci: “Un motoreper l’Italia”

Andrea Tucci

I turisti indiani in Italia costituiscono oggi un mercato non più trascurabile. A dirlo sono i numeri illustrati in occasione della presentazione a cura di Indian Chamber of Commerce in Italy, Sea, Fidenza Village, Global Blue e Lybra Tech.

“Dal 2008 al 2019 - spiega Fulvio Giannetti, ceo di Lybra Tech - la domanda turistica proveniente dall’India è cresciuta costantemente, con un aumento significativo degli arrivi nelle strutture italiane da 160mila a 593mila”. La pandemia ha ovviamente messo un freno, ma già nel 2022 si è registrato un recupero di circa il 50% con un incremento, nel 2023, del 20%. In questi primi mesi del 2024, parallelamente, si rileva un +29% nelle ricerche di pernottamento effettuate tra gennaio e aprile rispetto all’anno precedente, con una particolare attenzione al periodo estivo e a mete come Roma, Milano, Venezia e Capri ma anche il Chianti e il Lago di Garda. “La booking window si è accorciata nel tempo. I turisti indiani, infatti, tendono a prenotare con quattro mesi di anticipo per soggiorni medi che oscillano tra 3,6 e 4,3 giorni”.

Questo scenario sta inevitabilmente portando a una riflessione anche all’interno del trasporto aereo, spingendo i vettori a pianificare nuovi operativi tra i due Paesi, con l’intenzione di ripristinare numerose rotte entro il 2025. “Diversi studi convengono sul fatto che il turismo indiano si svilupperà di qua al 2030 con tassi di crescita a doppia cifra raggiungendo e superando la Cina”, sottolinea Andrea Tucci, director aviation business development di Sea.

“Purtroppo i tassi di crescita del turismo non si accompagnano alle cifre dell’aviazione. Dal 2016 a oggi il numero di voli diretti dall’India all’Europa ha subito una variazione del +14%, senza contare il problema dei visti e il basso potere del passaporto indiano”.

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