• 02/05/2023 11:32

Stop al Reddito di cittadinanza, al suo posto arriva l’Assegno di inclusione

Alla fine di quest’anno il Reddito di cittadinanza cesserà di esistere. Al suo posto da gennaio 2024, secondo quanto previsto dal Decreto lavoro approvato il primo maggio in Consiglio dei ministri, debutterà l’Assegno di inclusione.

Per finanziarlo, il Governo prevede una spesa complessiva di oltre 5,4 miliardi di euro nel 2024 e di oltre 5,6 miliardi di euro nel 2025 e 2026.

Il nuovo sostegno potrà essere richiesto dai nuclei familiari con disabili, minorenni o over 60.

La somma complessiva prevista è di 6mila euro l’anno (500 al mese), a cui si aggiungerà un contributo affitto per le locazioni regolari fino a 3.360 euro all’anno (280 al mese).

Secondo quanto riporta ilsole24ore.com, la somma sarà di 7.560 euro all’anno (630 al mese), per le famiglie composte da solo over 67 o da persone di età pari o superiore a 67 anni e da disabili o non autosufficienti. In questo caso il contributo affitto scenderà però a 1.800 euro (150 al mese).

La sospensione
Il decreto fissa le condizioni di sospensione del sussidio. Per i soggetti occupabili - coloro che hanno una età compresa tra i 18 e i 59 anni e non rientrano tra le categorie individuate come 'fragili' - è prevista la decadenza dal beneficio nel caso di rifiuto di una offerta di lavoro a tempo pieno o parziale, non inferiore al 60 per cento dell’orario a tempo pieno e con una retribuzione non inferiore ai minimi salariali previsti dai contratti collettivi e che sia, alternativamente: a tempo indeterminato, su tutto il territorio nazionale; a tempo determinato, anche in somministrazione, se il luogo di lavoro non dista oltre 80 km dal domicilio.

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