- 20/10/2020 14:47
Spagna, prove di ripartenza: corridoi turistici per Canarie e Baleari
La Spagna al lavoro sui corridoi turistici. Il Governo ha raggiunto un accordo con i dirigenti regionali delle Isole Canarie e delle Isole Baleari su un protocollo per stabilire corridoi di viaggio con i Paesi europei. L’accordo ha l’obiettivo di favorire la mobilità in sicurezza verso i due arcipelaghi e far ripartire il turismo.
“I protocolli sono una misura utile per raggiungere accordi con i nostri partner europei per permetterci di recuperare la mobilità e riattivare il flusso di turisti in condizioni di
sicurezza", ha annunciato il ministro dell'Industria, del Commercio e del Turismo, Reyes Maroto. “Questi protocolli – ha aggiunto - sono i primi e speriamo di poterli estendere ad altre destinazioni turistiche della Spagna continentale”.
Il protocollo
Il protocollo stabilisce che qualsiasi viaggiatore in arrivo alle Canarie o alle Baleari, proveniente da una destinazione con un’incidenza accumulata di 50 o meno ogni 100.000 abitanti negli ultimi 14 giorni non dovrà sottoporsi a nessun test all'arrivo. Chi arriva da destinazioni con un indice di contagi oltre il 50 dovrà presentare un test diagnostico negativo per infezione attiva effettuato entro 48 ore prima del volo.
Le misure in uscita
Prima di lasciare le isole, tutti i viaggiatori dovranno sottoporsi a un test diagnostico per l'infezione attiva, 48 ore prima del volo di ritorno. Gli esami verranno effettuati presso centri assegnati dalle autorità sanitarie, senza alcun costo per il turista. Se l’esito del test fosse positivo, il turista non potrà volare e sarà messo in quarantena nella destinazione.
Questa situazione continuerà fintanto che entrambi gli arcipelaghi si troveranno al di fuori della cosiddetta zona verde, secondo le raccomandazioni dell'UE (25 casi ogni
100.000 abitanti).
I Governi copriranno i costi associati per il turista nel caso ricevesse esito positivo e saranno tenuti alla quarantena, fornendo una serie di alloggi assegnati a tale scopo. Ove necessario, verrebbero coperte anche le spese dell’assistenza sanitaria o il ricovero.