- 20/01/2021 15:29
Etc: dalla primavera i turisti europei riacquistano la fiducia nei viaggi
Nonostante i continui blocchi e l’incertezza sulle regole da seguire, gli europei sarebbero sempre più propensi a viaggiare nel secondo trimestre del 2021 grazie alla diffusione del vaccino. Questo è quanto risulta dall'ultimo rapporto stilato dalla European Travel Commission, contenente i dati raccolti nel dicembre 2020.
Primavera in recupero
Come riportato da Travel Daily News, il rapporto segnala come la percentuale di europei disposta a viaggiare durante la primavera del 2021 sia cresciuta del 20% rispetto al sondaggio di novembre 2020, con un intervistato su tre che ora dichiara di averne l’intenzione. Allo stesso tempo, il numero di europei che intende viaggiare nei prossimi sei mesi è leggermente aumentato, passando dal 49% al 52%. Queste due cifre indicano una prospettiva più positiva per la primavera-estate, mentre solo il 12% del campione conferma di effettuare un viaggio già a gennaio-febbraio 2021.
Le tipologie di viaggio favorite
L'ultimo sondaggio indica poi che i viaggi in Europa sono in questa fase la scelta più seguita, con il 40% del campione favorevole a un viaggio in un altro paese dell’area. Il viaggio leisure è la tipologia prescelta da quasi il 63% degli intervistati, che prevede di muoversi a breve termine, mentre visitare amici e parenti è il motivo principale per un altro 21%. I viaggi d'affari vengono citati solo dal 9% degli intervistati.
Anche la fiducia nei viaggi in aereo sembra essere in costante aumento. Il 52% degli europei dichiara ora di essere disposto a viaggiare in aereo, rispetto al 49% di settembre. Allo stesso tempo, una percentuale inferiore di intervistati (17%) ritiene che il volo rappresenti il rischio maggiore per la propria salute, rispetto al 20% di settembre 2020.
Torna la fiducia
Il rapporto dimostra quindi che rigorosi protocolli di salute e sicurezza stanno riportando la fiducia nel consumatore. Il 67% degli intervistati si sente abbastanza sicuro e rilassato quando sono in atto protocolli rigorosi. Solo il 22% degli europei afferma che tali misure possono in qualche modo rovinare l'esperienza di viaggio, mentre un altro 11% afferma che questo non fa differenza.
In ogni caso, le misure di quarantena, l'aumento dei casi di Covid-19 e la possibilità di ammalarsi durante le vacanze continuano ad essere le principali preoccupazioni rispettivamente per il 15%, il 14% e il 14% degli europei con piani di viaggio a breve termine.