- 26/05/2021 17:56
Le previsioni di Iata: “Ottimismo grazie alle riaperture”
Portano una ventata di ottimismo le previsioni di traffico Iata per i prossimi anni. L’International Air Transport Association e Tourism Economics hanno rilasciato le previsioni di lungo termine sulla ripresa della domanda passeggeri post-Covid-19, che confermano un forte desiderio di viaggiare. Per garantire che l’aviazione possa soddisfare in modo sostenibile questa domanda, però, sottolinea lo studio, è fondamentale che i Governi sostengano un’efficace transizione energetica del settore.
Secondo il report, nel 2021 il numero di passeggeri globali dovrebbe tornare al 52% dei livelli pre-Covid del 2019; per poi tornare all’88% dei livelli pre-Covid nel 2022; e superare il 105% nel 2023.
“Siamo nella crisi più profonda e grave della nostra storia. Ma la popolazione vaccinata in rapida crescita e i progressi nei test restituiranno la libertà di volare nei mesi a venire. E quando ciò accadrà, le persone vorranno viaggiare – commenta in una nota Willie Walsh, direttore generale Iata -. La sfida immediata è riaprire i confini, eliminare le misure di quarantena e gestire digitalmente i certificati di vaccinazione / test. Allo stesso tempo, dobbiamo assicurare al mondo che le prospettive di crescita a lungo termine dell’aviazione sono supportate da un impegno incrollabile per la sostenibilità. Entrambe le sfide richiedono che i governi e l’industria lavorino in partnership. L’aviazione è pronta. Ma non vedo i governi muoversi abbastanza velocemente”.
Il 2030
Entro il 2030 il numero di passeggeri globali dovrebbe raggiungere quota 5,6 miliardi, ovvvero il 7% in meno rispetto alla previsione fatta prima del Covid, con una perdita stimata di 2-3 anni di crescita.
Successivamente i viaggi aerei dovrebbero rallentare, con una crescita media annua tra il 2019 e il 2039 del 3,2% (la previsione pre Covid era del 3,8%).
Secondo il report, il danno provocato dalla crisi Covid-19 si farà sentire negli anni a venire, ma ci sono forti segnali che indicano che le persone hanno conservato il bisogno e il desiderio di viaggiare. “Questo dovrebbe essere un chiaro invito ai governi a prepararsi – aggiunge Walsh -. Il settore dei viaggi e del turismo è un importante contributo al Pil. Sono in gioco i mezzi di sussistenza delle persone. Per evitare maggiori danni economici e sociali a lungo termine, il riavvio non deve essere ritardato. I governi possono facilitare un riavvio sicuro con politiche che consentono viaggi senza restrizioni per le persone vaccinate e test alternativi per coloro che non possono essere vaccinati. I governi devono anche essere pronti con i processi per gestire digitalmente il vaccino o i certificati di test, garantendo che anche un riavvio sicuro sia efficiente”, ha affermato Walsh.
“L’aviazione crescerà perché le persone vogliono e hanno bisogno di viaggiare. Ma dobbiamo essere in grado di soddisfare la domanda dei consumatori in modo sostenibile. Queste sono le regole di base per qualsiasi attività commerciale. Ma con il sostegno dei governi ci arriveremo attraverso una combinazione di mezzi”, conclude Walsh.