• 29/07/2021 10:45

L’appello di Us Travel Association: “Gli Usa seguano l’esempio della Gran Bretagna”

Gli operatori del settore turistico statunitense hanno aumentato la pressione sull'amministrazione Biden per allentare le restrizioni di viaggio imposte dal Covid-19 e hanno avvertito delle conseguenze economiche di un ritardo prolungato.
L’appello di Us Travel Association arriva dopo che anche il Governo del Regno Unito ha confermato che da lunedì 2 agosto rinuncerà alla quarantena per gli arrivi dei passeggeri completamente vaccinati provenienti dagli Stati Uniti e dall'Europa.   

Come riportato da TTG Media, Tori Emerson Barnes, vicepresidente esecutivo per affari pubblici e della politica di Us Travel Association, ha salutato con favore la "saggia decisione" del Governo del Regno Unito.  "È tempo che i leader statunitensi facciano lo stesso e stabiliscano una tempistica per riaprire i nostri confini nazionali. Li incoraggiamo a iniziare con i viaggiatori vaccinati provenienti dal Regno Unito, dall'Ue e dal Canada".     

I confini degli Stati Uniti sono stati in gran parte chiusi al Regno Unito e all'Europa dal marzo dello scorso anno a causa di una decisione presa dall'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
L'amministrazione Biden, tuttavia, ha frenato gli sforzi per riaprire a causa di un picco di infezioni causato dalla variante Delta.   

"La realtà è che non c'è differenza tra un americano vaccinato e i vaccinati nel Regno Unito, nell'Ue e in Canada - ha spiegato Emerson Barnes -. Le frontiere bloccate non hanno eliminato la diffusione della variante Delta, mentre le continue chiusure hanno ulteriormente ritardato la ripresa delle attività lavorative. Ai leader del governo degli Stati Uniti chiediamo di stabilire un piano ora, come hanno fatto i governi britannico, canadese e altri, per iniziare a riaprire i viaggi internazionali".

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