• 29/06/2023 17:12

Ue, il commissario Breton: “Con l’IA faremo crescere il turismo europeo”

L’uso regolamentato della tecnologia e dell’Intelligenza Artificiale aiuterà il turismo del Vecchio Continente a crescere. A sostenerlo è Thierry Breton, commissario Ue per il mercato interno, che in occasione del vertice Destinazione Europa che si è svolto nei giorni scorsi a Bruxelles con il coinvolgimento degli operatori del settore turistico, ha alzato il velo sui piani delle istituzioni europee per supportare lo sviluppo del settore.   

“Per la prima volta nella storia - ha affermato - abbiamo una visione di dove vogliamo che il turismo sia entro il 2030”. In questa visione rientra la sfida di “una transizione verde” che non potrà prescindere dal saper “utilizzare i dati nel modo giusto”.

Un spazio dati per il turismo
Su questo fronte l’Ue è già pienamente al lavoro: “Stiamo lavorando a uno spazio dati per il turismo. È importante e sarà ultimato molto presto”, ha annunciato Breton, spiegando che la novità consentirà di “fornire molte informazioni sul tipo di offerta in cui specializzarsi. Consentirà di creare pacchetti su misura” e “sarà anche una garanzia per il turista stesso, perché naturalmente armonizzerà il modo in cui vengono gestiti gli affitti a breve termine. Questo spazio rappresenterà una sicurezza sia per gli operatori che per i turisti”.

Il ruolo dell’IA
L’IA – che l’Ue sta regolamentando con AiAct - avrà un ruolo cruciale. “Quando si parla di Intelligenza artificiale si parla fondamentalmente di tre cose: dati, algoritmi e potenza di calcolo. Ecco perché vogliamo avere uno spazio dati per il turismo: in modo da organizzarci al meglio” ha spiegato il commissario, riporta euronews.com.

L’utilizzo dei dati, ha continuato, “sarà un vantaggio fantastico, in particolare per l’industria dei viaggi, quando in una seconda fase saranno sviluppati algoritmi specifici incentrati sul settore. Questo sarà parte del lavoro degli enti turistici, ma anche di altre aziende di servizi. Poi serve la potenza di calcolo. In Europa, con EuroHPC, abbiamo sviluppato la più grande infrastruttura al mondo per i computer ad alte prestazioni. Consentirà alle grandi e alle piccole aziende di avere accesso a questa potenza di calcolo per sviluppare gli algoritmi per le loro attività specifiche. L'Europa è e sarà un posto fantastico per inventare nuove applicazioni di Intelligenza artificiale, soprattutto per il turismo. Siamo la prima destinazione turistica del mondo, quindi siamo quelli che generano il maggior numero di dati sul turismo nel pianeta. È quindi molto importante sviluppare nuove applicazioni, seguendo tutte le nuove regole che abbiamo adottato”.

Pmi e affitti brevi
Parallelamente, l’Ue metterà in campo soluzioni ad hoc per le piccole e medie imprese del travel. “Stiamo lavorando a un pacchetto dedicato. Penso che lo presenteremo il prossimo autunno. Riguarderà molti dei problemi delle Pmi nell'industria, tra cui i ritardi nei pagamenti. Cercheremo di allegerire il peso sulle loro spalle, anche dal punto di vista amministrativo”.

Sempre sui dati si baserà, inoltre, la strategia per il controllo del fenomeno degli affitti brevi. “Useremo dati specifici e un regolamento specifico per gli affitti a breve termine. Sarà ultimato entro la fine di quest'anno, poi sarà disponibile. Darà più visibilità al settore e più sicurezza agli utenti, visto che lo svilupperemo utilizzando questi dati”.

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