• 03/07/2023 12:47

La Thailandia punta sul modello Bio-Circular-Green Economy

La Thailandia traccia una nuova strategia di sviluppo turistico. Tourism Authority of Thailand (TAT), nel riavviare l’industria turistica dopo lo stop della pandemia, ha deciso di gettare le basi per un nuovo percorso, basato sull'ambizioso modello Bio-Circular-Green Economy.

Questo piano di sviluppo strategico si concentra non solo sul turismo ma anche sulle energie rinnovabili, sull'alimentazione e sulla sanità, incoraggiando queste quattro industrie a collaborare per risultati reciprocamente vantaggiosi. Nel settore delle vacanze, l'obiettivo è essere attenti all'ambiente e promuovere esperienze indimenticabili per i turisti, rafforzando al contempo le comunità locali.

Al centro del modello c'è la delocalizzazione. Invece di promuovere solo destinazioni ben note, ai viaggiatori vengono offerte interessanti opportunità per visitare una varietà di luoghi più remoti, consentendo ai piccoli villaggi di trarne vantaggio economico.

Questo non significa evitare le città ricche di cultura della Thailandia. A Bangkok, ad esempio, il ristorante thailandese stellato Michelin Baan Tepa, guidato dallo chef Tam Chudaree Debhakam, si trova nella casa di famiglia dello chef e trae ispirazione dal ricco patrimonio della città. A Chiang Mai, il Khlong Mae Ka è un mercato fatto di artigiani e “botteghe” alimentari lungo un canale rivitalizzato con ponti fotogenici illuminati da colorate lanterne di carta.

Nel Sud del Paese la Baan Laem Mangrove Conservation Area a Nakhon Si Thammarat permette di esplorare le foreste di mangrovie dove si divertono i delfini rosa, tingere i tessuti usando le piante locali e immergersi in una "spa" naturale.

Attraverso la promozione di destinazioni diverse ed esperienze la Thailandia non solo sta creando un'industria del turismo più responsabile e diversificata, ma sta salvaguardando le sue risorse naturali e culturali per le generazioni future.

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