• 04/09/2023 17:42

New York e le regolesugli affitti brevi, le conseguenze sul mondo del travel

Da oggi viaggiare a New York non sarà più la stessa cosa. E questo perché nella giornata odierna (5 settembre) scattano le nuove regole che impediscono gli affitti brevi. In altri termini, chi vorrà regalarsi una vacanza (o dovrà fare un rapido soggiorno di lavoro) nella Grande Mela potrà soggiornare solo in albergo e non potrà più ricorrere, ad esempio, ad Airbnb.

La portata della decisione non risiede tanto nella sua drasticità quanto nell'importanza turistica della meta che l'ha portata avanti: New York è una delle città più visitate del mondo. E da oggi chiuderà le porte a uno dei fenomeni che ha contribuito da un lato ad abbassare i costi dall'altro ad alimentare l'overtourism in diverse parti del mondo.

La domanda adesso è se ci sarà un effetto valanga su altre mete turistiche anche in Europa. A chiederselo è travelweekly.com, che fa notare come la decisione della metropoli statunitense abbia dato sfogo da un malumore che in realtà cova in diverse parti del globo.

Ed è necessario sottolineare che le nuove regole di New York non colpiscono solo gli host (con multe fino a 5mila dollari) ma anche le piattaforme di prenotazione, che si potrebbero trovare a dover pagare 1.500 dollari per ogni infrazione.

Gli echi in Europa
Forse è ancora presto per valutare se anche in Europa altre mete seguiranno la scia di New York. Ma bisogna sottolineare che da tempo sia l'Italia sia Bruxelles stanno osservando da vicino il proliferare degli affitti brevi, ritenuti responsabili di diversi effetti negativi sul territorio, primo fra tutti l'overtourism, aiutato proprio dal moltiplicarsi delle soluzioni ricettive.

Il 'contagio' in America viene dato quasi per scontato, dal momento che l'impianto normativo di New York e i pronunciamenti dei giudici avrebbero offerto un solido quadro normativo. Prima però è ragionevole che si attenda di vedere nel concreto gli effetti sulla Grande Mela.

Ciò che è probabile è che la giornata di oggi rappresenti un sorta di spartiacque nella storia del turismo recente. Una specie di punto di non ritorno che segna un cambio di rotta nei confronti di un fenomeno, quello degli affitti brevi, che ha cambiato radicalmente il modo di viaggiare negli ultimi 15 anni sconvolgendo molte regole del gioco. Regole che ora le destinazioni turistiche sembrano voler riportare almeno un po' allo stadio pre-Airbnb.

New York ha fatto la prima mossa. Che probabilmente non resterà isolata.

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