• 11/02/2025 12:42

Il Centroamerica al lavoro sul mercato tricolore

Boris Iraheta, segretario generale Cata

Il Centroamerica vuole il mercato italiano. Dalle coppie ai viaggiatori più giovani, dagli appassionati di turismo culturale a chi sogna l’avventura, Boris Iraheta, segretario generale dell’Agenzia Centroamericana per la promozione del turismo (Cata) non ha dubbi: “Il nostro punto di forza è la combinazione di due anime – spiega -. Ci troviamo tra due oceani e tra due continenti, armonizziamo la modernità delle città con la natura, e tutto ciò ci rende unici”.

Un anno fa, Cata ha ripreso le proprie attività in Italia dopo la pandemia con un massiccio lavoro sull’Europa. Partiti da Spagna e Uk, ora è il Belpaese a guadagnarsi un posto di rilievo sulla to do list dell’ente. “La nostra volontà è quella di creare situazioni in cui t.o. e adv possano fare networking - sottolinea Iraheta -. A ottobre torneremo a Rimini per TTG Travel Experience, ma vogliamo anche puntare sulla formazione del trade, sui roadshow, così da mantenere un contatto costante e far conoscere le nostre destinazioni”.

A oggi, guardando alla mappa dell’America Centrale, la Repubblica Dominicana è il Paese più ricercato dagli italiani anche in virtù dell’offerta prodotto disponibile. Eppure, sono anche altre le mete che – a livello globale – stanno crescendo, in particolare El Salvador, il Guatemala e il Nicaragua, quest’ultimo tra i preferiti dai visitatori europei. “Siamo all’opera pure sul fronte voli - conclude Iraheta -. Abbiamo già diverse connessioni via Madrid, Amsterdam e Parigi ma stiamo lavorando con il Ministero del Turismo e Iata per aprire delle rotte dirette dall’Italia”.

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