- 27/11/2024 08:15
La lunga corsa della Spagna“Riposizioneremo l’offertapuntando su cultura e città”
Non più e non solo destinazione sole e mare: la Spagna volta pagina e mira ad affrancarsi dall’immagine di meta votata al turismo balneare.
“Nel 2023, per la prima volta, la proporzione di vacanze dedicate alla visita di una città ha raggiunto quella delle vacanze al sole e al mare, entrambi con il 49% del totale delle vacanze”. Blanca Pérez-Sauquillo López, nuova direttrice dell’ente spagnolo del turismo e console aggiunto presso il Consolato generale di Spagna a Milano, commenta i numeri dell’indagine Frontur dell’Ine, che indicano 4,8 milioni di turisti giunti nel 2023 dall’Italia, in aumento del 21% rispetto al 2022
“Ma ciò che è più importante – aggiunge la direttrice - è che la spesa totale di questi turisti è stata di 4 miliardi 306 milioni di euro, il 5,4% della spesa totale per il turismo in Spagna”. Dati riconfermati dall’andamento del 2024: “Per quanto riguarda il 2024, i dati di Egatur del terzo trimestre indicano che il mercato italiano ha registrato crescite significative rispetto al 2023, sia nel flusso di turisti (+12,5%) che nella spesa (+18,5%)”.
Secondo i dati complessivi evidenziati dalla direttrice, da gennaio a settembre 2024 l’Italia ha rappresentato il 9,3% del flusso di passeggeri ricevuti, registrando una crescita tendenziale del 12,9%. Nessuna sorpresa sul fronte delle destinazioni, con il maggior numero di visitatori concentrati in Catalogna e nella Comunità di Madrid. E anche Andalusia e Canarie hanno mostrato incrementi superiori al 25%.
Sicurezza, ottima connettività e alto livello di soddisfazione, che spinge il numero dei repeater, sono le frecce all’arco della destinazione evidenziate dalla manager, che ha sottolineato come centrale sia la volontà di aumentare la percezione di destinazione culturale e urbana, impegnata nella sostenibilità. “La Spagna sta attualmente ridisegnando il modello turistico nel suo complesso. Il nostro obiettivo è identificare e attrarre un profilo di turista alto spendente, che contribuisca allo sviluppo del modello turistico che vogliamo implementare. Un modello che favorisca la convivenza tra turisti e residenti, che generi ricchezza per la popolazione locale, che promuova i viaggi verso destinazioni meno affollate e fuori dalla stagione alta”.
Identificare queste nicchie di domanda è l’obiettivo principale per il mercato italiano. “Come destinazione matura, la sfida è proprio quella di riposizionare il marchio turistico Spagna e allontanarlo dagli stereotipi o dall’immagine di destinazione adatta solo per le vacanze estive sulle spiagge”.
In questo riposizionamento, le regioni dell’interno della Spagna possono garantire la necessaria diversificazione dell’offerta. “Penso a Castiglia e León, Castiglia-La Mancia, Estremadura, La Rioja, Aragona o Navarra. Sono territori in cui la ricchezza del patrimonio e della cultura è impressionante, la gastronomia è diversificata e i paesaggi e gli spazi naturali sono incredibili. Mi riferisco anche a luoghi come La Matarraña, in Aragona, che viene chiamata la ‘Toscana spagnola’, alle rotte di cicloturismo in paesaggi come il deserto delle Bardenas, in Navarra, o a esperienze gastronomiche uniche come degustare il prosciutto iberico nella dehesa estremena o i vini in cantine progettate da un vincitore del premio Pritzker come la Bodega Marqués de Riscal, progettata da Frank O. Gehry”.
Il riposizionamento passa necessariamente dallo sviluppo di maggiori collegamenti in ogni periodo dell’anno: “Per questa stagione autunno/inverno, le capacità programmate per la Spagna dall’Italia tra il 1 ottobre 2024 e il 31 marzo 2025 sono superiori del 18,1% rispetto a quelle programmate nella stagione precedente. Tra le nuove connessioni spicca l’avvio delle operazioni di easyJet da Napoli ad Alicante, di Volotea con voli da Ancona a Barcellona e di Wizz Air da Milano Malpensa a Malaga e a Valencia”.
Infine, per quanto riguarda l’aumento dei prezzi, “al momento questo incremento non si è riflesso sulle prenotazioni e le previsioni per questa stagione, sia per le ricerche di voli che per gli hotel, sono superiori anche di due cifre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente in base ai dati di Skyscanner e Google Trends”.