- 07/03/2022 10:00
Conti 2021 delle Ota. I big riprendono quota. eDreams sempre più giù. Lastminute Group resiste.
La maggior parte degli operatori online hanno pubblicato i loro dati completi del 2021 e possiamo quindi analizzare i loro risultati. I big Ota americani hanno performato molto bene, adattandosi al nuovo contesto di mercato. I big Ota europei hanno performance contrastanti con Lastminute Group che resiste bene, mentre eDreams continua a sprofondare.
I numeri sono in crescita, seppur ancora sotto i livelli pre pandemia. L’analisi di eDreams ci fa ben sperare quando citano uno studio del Fondo Monetario che indica come i risparmi delle famiglie europee siano saliti notevolmente durante la pandemia. Hanno quindi i soldi per investire in vacanze!
Risultati delle big Ota
Booking Holdings mette a segno un risultato 2021 abbastanza impressionante. A dimostrazione del fatto che con un modello di ‘marketplace’ dove l’operatore ha pochi rischi, le performance sono assicurate a prescindere dalle località scelte dai clienti. Nel 2021 Booking Holdings ha registrato 77 miliardi di dollari di fatturato (+116% rispetto ai 35 miliardi del 2020). In termini di utili, nel 2021 Booking ha riportato utili di 1,2 miliardi rispetto ad un 2020 in sostanziale pareggio con 59 milioni di utili. Siamo ancora molto lontani dai 6 miliardi di utili registrati nel 2019. Chiude comunque l’anno con una cassa di 44 miliardi. Risultati eccezionali.
Expedia ha messo a segno un aumento di 97% in termini di ricavi, passando da 37 miliardi di dollari nel 2020 a 72 miliardi nel 2021. Anche gli utili sono migliorati molto, passando da una perdita di 2.7 miliardi ad una perdita più contenuta di 300 milioni. Questo con una generazione di cassa positiva nonostante abbiano aumentato la spesa marketing da 500 milioni a 1 miliardo ed investito in tecnologia e contenuti 274 milioni. Con un debito di lungo termine in discesa di 500 milioni, la cassa di fine anno è di 4 miliardi, un aumento di 700 milioni. Solidi risultati.
Risultati delle Ota europee
eDreams rimane sempre in gravi difficolta finanziarie da quando i fondatori hanno lasciato l’azienda. Interessante notare che il fondatore di eDreams, l’estremamente capace Javier Perez Tenessa, sia oggi nel consiglio di amministrazione di Lastminute. Edreams ha comunicato i suoi dati dei nove mesi terminanti al 31/12/2021. Edreams a fine 2021 ha cassa di 111 milioni di euro a fronte di debiti di 375 milioni. Situazione assai critica se si pensa che ha perso 55 milioni nei 9 mesi chiusi al 31/12/2021!
Lastminute (con marchi quali lastminute, volagratis, e rumbo) continua a performare bene nonostante il periodo difficile. Lastminute non ha ancora pubblicato i dati completi del 2021. Lastminute è basata in Olanda e quotata in Svizzera. I numeri del secondo trimestre 2021 sono in forte aumento rispetto al secondo trimestre 2020, con ricavi a +213%, risultato netto a +78% e costi fissi in calo di 13%. A fine giugno 2021 aveva cassa per 154 milioni. Abbastanza per resistere ed investire in nuove iniziative.
Gli altri
Travelzoo, la piattaforma Usa di emailing di offerte, torna profittevole dopo un 2020 segnato da perdite. Il loro fatturato è salito di 20%, arrivando a 63 milioni di dollari dopo un 2020 a 53 milioni. Il modello di e-mailing rimane forte ed è molto apprezzato dagli operatori come canale efficiente di marketing. Il valore in borsa di Travelzoo è costante da 5 anni e, dopo un calo legati al virus a marzo del 2020, è risaliti a livelli storici.
Trivago, che conta su Expedia e Booking per 83% del suo fatturato è riuscito a generare un piccolo utile di 10 milioni di dollari nel 2021, dopo la perdita mostruosa di 253 milioni del 2020, grazie a tagli nella spesa marketing e costi generali. Il loro fatturato è salito a 361 milioni, segnando un +45% rispetto ai 249 milioni del 2020, ma rimane ancora lontanissimo rispetto agli 839 del 2019. Trivago rimane quindi in grave difficoltà con un modello che sembra non interessare nessuno a parte le due grandi Ota a matrice statunitense.
Tripadvisor, in perenne perdita visto il suo modello in forte difficoltà e, nonostante accordi d’oro con i principali motori di ricerca, ha generato perdite di 148 milioni di dollari nel 2021 dopo aver perso 289 milioni nel 2020. Il fatturato è salito da 604 milioni a 902 milioni, ma rimane lontanissimo dai 1.560 milioni del 2019. A fine anno ha una cassa salita di 305 milioni (da 418 a 723 milioni), ma i debiti a lungo termine sono saliti di 342 milioni (da 491 milioni a 833 milioni). Situazione molto preoccupante.
Valori in Borsa delle aziende quotate
Booking rimane la regina della borsa, con un valore in borsa al 4 marzo di 81 miliardi di dollari. Dopo essere sceso nel marzo del 2020, l’azione (BKNG sul Nasdaq) ora viaggia a livelli da pre-pandemia.
Expedia (EXPE sul Nasdaq) ha la stessa traiettoria di Booking Holdings con un valore in borsa in costante salita da marzo 2020, seppur con una piccola flessione recente dovuta agli eventi in Ucraina. Oggi vale 27 miliardi in borsa.
Sempre sul Nasdaq di New York, Trivago, in seria difficoltà, non riesce a rimontare la china ed il suo valore rimane a -90% rispetto ai massimi del 2017 con un valore in borsa di 700 milioni. L’altro malato cronico a stelle e strisce, Tripadvisor (TRIP al Nasdaq) viaggia su un terzo del suo valore massimo del 2018. Travelzoo rimane sui valori storici.
In Europa abbiamo eDreams che capitalizza 800M al 4 marzo. Praticamente 2% della cassa di Booking, in calo sui valori del 2020, e Lastminute che è quotata alla borsa di Zurigo che capitalizza 650 milioni di franchi svizzeri.