- 23/09/2024 08:00
Hospitality Report 2024: opzioni di pagamento limitate scoraggiano un terzo degli italiani
L’Index Hospitality Report 2024 di Adyen evidenzia l’importanza di un’esperienza di pagamento senza attriti per i clienti del settore hospitality, con oltre un terzo (il 38%) dei consumatori che ammette di aver abbandonato il processo di prenotazione perché non ha potuto pagare nel modo desiderato. In linea con il sentiment dei clienti, il 71% delle aziende del settore hospitality riconosce l’importanza di offrire diverse opzioni di pagamento agli ospiti.
“Le aspettative dei viaggiatori sono altissime e le opzioni di pagamento giocano un ruolo fondamentale nel plasmare l’esperienza complessiva dell’ospite e nell’influenzare le future decisioni di prenotazione”, ha dichiarato Mark Rademaker, Head of Hospitality di Adyen. “Dal momento che i potenziali ospiti abbandonano le prenotazioni per mancanza di flessibilità e altri problemi legati ai pagamenti, è necessario che il settore hospitality esamini con urgenza come poter migliorare la guest experience in un’epoca in cui ogni touchpoint è importante e i pagamenti non sono più solo una transazione”.
Il report ha evidenziato tre nuove tendenze relative ai pagamenti nel settore hospitality:
1. La flessibilità nei pagamenti è un fattore determinante
L’offerta di un’ampia gamma di opzioni di pagamento è importante per più della metà (il 53%) dei consumatori intervistati, e il 49% ammette che maggiori opzioni li aiuterebbero a fare acquisti più consistenti.
2. Le politiche di cancellazione sono tra le priorità
Anche la flessibilità delle politiche di cancellazione è emersa come un fattore cruciale nella scelta dell’hotel, con il 67% degli ospiti che considera determinante la cancellazione gratuita 24-48 ore prima dell’arrivo.
3. L’esperienza di pagamento incide sul ritorno degli ospiti
Molti clienti non hanno prenotato nuovamente un soggiorno a causa di problemi o lamentele legate ai pagamenti. In particolare, tra quelli riscontrati il rifiuto della carta o l’addebito errato (il 9%), la richiesta di condividere i dati della carta al telefono (il 9%), i ritardi negli addebiti o nei rimborsi (il 5%) e i pagamenti supplementari dovuti a errori (il 9%).