- 02/05/2019 13:17
Tecnologia al servizio dell'uomo, il delicato equilibrio fra high tech e high touch
Le tecnologie come il machine learning e l’intelligenza artificiale hanno il potere di trasformare completamente i settori dell’ospitalità e dei viaggi nei Paesi mediorientali, ma i player della regione devono trovare il giusto equilibrio tra high tech e high touch.
Ogni volta che una nuova tecnologia viene introdotta, ci dovrà quindi essere il contrappeso di una spinta umana per ristabilire l'equilibrio – cioè l’high touch.
Più c'è high tech, più occorre high touch e questo è particolarmente vero per i servizi turistici dei Paesi del Golfo, che hanno nella personalizzazione il loro punto di forza.
Il machine learning
Questo il messaggio che gli esperti del settore hanno lanciato dal palco dell’Arabian Travel Market di Dubai. “Il machine learning – spiega Charbel Sarkis, Regional Head of Travel and Hospitality, Retail and eCommerce, Mena di Google – non è qualcosa che succederà in futuro: sta accadendo proprio ora. L’assistenza fornita da questo tipo di tecnologia è molto intelligente, in grado di prevedere il comportamento del turista e personalizzare, di conseguenza, l’intera esperienza di viaggio”.
Gli investimenti degli hotel
Per quanto riguarda, invece, le strutture alberghiere, “l’investimento medio in It di ogni degli hotel è ora pari al 4% - sottolinea Danielle Curtis, Exhibition Director ME, Arabian Travel Market –, ma quasi tre quarti di tutte le attività manuali nel settore dell’ospitalità possono essere automatizzate. Esiste chiaramente un enorme potenziale per il nostro sttore, ancora tutto da sfruttare”.
Tecnologia che, però, non dovrà mai prevalere sul contatto umano, ma anche a lungo termine dovrà limitarsi ad assistere la componente umana del servizio: “La reputazione dell’ospitalità mediorientale – rimarca Curtis - è basata sull’elevato livello di servizio face-to-face, perciò è fondamentale che la regione raggiunga il giusto equilibrio tra high-tech e high-touch".