- 19/04/2018 10:06
Valtur, dipendenti contro la liquidazione: “Il salvataggio è ancora possibile”
La liquidazione di Valtur “non lascia margini di trattativa per un passaggio dell’intero perimetro” e questo nonostante vi sia “l’interesse di alcune realtà nel rilevare i villaggi Valtur, il marchio e dare continuità all’azienda”. Con una nota diramata da Filcams Cgil, le parti sociali tornano a puntare il dito contro la strada scelta dalla Investindustrial di Andrea Bonomi per il tour operator.
Alla luce dell’incontro che si è svolto nella giornata di ieri al Mise, infatti, i sindacati affermano che ci sarebbero soggetti “che avrebbero palesato il loro interesse solo nelle ultime settimane”. Un eventuale passaggio in blocco dell’azienda (soluzione che potrebbe aprire le porte alla salvaguardia di almeno una parte dei posti di lavoro), sarebbe però ostacolata dalla procedura di Investindustrial. Luca De Zolt, della Filcams Cgil nazionale, sottolinea che i “percorsi di salvataggio” sono “ancora possibili”.
Tuttavia, chi volesse acquisire Valtur mnon potrebbe pensare “di comprare solo marchio - sottolinea Luigi Brianzi della Filcams di Milano. All’incontro con il Mise, prosegue Brianzi, "è emerso che alcuni player del settore si sarebbero già fatti avanti per la sola acquisizione del marchio, e questo sarebbe la pietra tombale della realtà Valtur. Abbiamo chiesto ai responsabili di Valtur di realizzare l'asta solo in presenza di un percorso di rilancio".
La via indicata dai sindacati sarebbe la seguente: individuare un soggetto interessato a contrattualizzare un numero rilevante di villaggi dell’operatore, si potrebbe “ricostituire parte del perimetro Valtur sul quale reinnestare il nucleo amministrativo del tour operator”.
"Siamo di fronte a un percorso inedito e non facile - sottolinea ancora De Zolt - ma se si avverasse questo interesse dovranno essere messi in campo tutti gli strumenti utili per accompagnarlo. È una corsa contro il tempo, ma noi non ci arrendiamo”.
Francesco Zucco