- 19/07/2018 17:05
Michele Serra:i viaggi verso la Cina dal primo charter al riscatto del 2018
"Il primo charter italiano verso la Cina decolla nel 1978. Appena tre righe sui giornali bastano perché l'aereo si riempia di passeggeri da tutta Italia. E perché la Cina si imponga subito come la destinazione mitica sognata dal mercato". Comincia così il racconto di Michele Serra (nella foto) sulla storia del Paese del Dragone nel mercato turistico tricolore. Una parabola iniziata 40 anni fa con un'operazione lanciata da Mistral Tour da Torino e che il presidente del Quality Group ha deciso di ripercorrere in occasione dell'appuntamento promosso da Adr e Unindustria 'Roma: il gateway europeo per la Cina' al Leonardo da Vinci.
"Nei primi decenni, mancando le infrastrutture turistiche, i numeri dall'Italia si mantengono scarsi. Cominciano a crescere rapidamente solo dal 2000, arrivando all'apice nel 2007 che segna - precisa Serra - l'anno di massimo sviluppo del turismo dall'Italia". Un trend interrottosi, però, all'improvviso con le Olimpiadi di Pechino che, invece di attrarre nuovi turisti, finiscono con l'accendere i riflettori su una Cina ultramoderna che i viaggiatori fanno fatica a riconoscere.
Verso una 'nuova primavera'
"Il crollo - spiega il presidente del Quality - è così repentino che tanti operatori decidono di cambiare meta, mentre la Cina, nostra prima destinazione fino al 2007, passa nel 2016 al dodicesimo posto sprofondando quasi nel dimenticatoio".
Fino a quella che Serra definisce la "nuova primavera". "Dopo un decennio di calo, oggi i flussi verso la Cina sono tornati a crescere tanto che nel 2018 il Quality ha aumentato i volumi di vendita del 40%". Il motivo? "È nata una Cina completamente nuova, che ha saputo fare un salto in avanti colossale, creare infrastrutture turistiche di primo livello e allo stesso tempo recuperare il suo passato".