- 31/08/2020 11:47
Bonus Vacanze, il turismo: “Destinare i fondi non spesi alle imprese”
Destinare i fondi non spesi del Bonus Vacanze direttamente alle imprese turistiche. Questa la richiesta che avanza Federturismo, per sostenere il settore.
Secondo gli ultimi dati, dei 2,4 miliardi di euro stanziati dal Governo Conte sono stati spesi solo 200 milioni e appena l’8% è giunto nelle casse di albergatori e stabilimenti balneari. “Troppo poco per rimettere in moto l’intero settore”, commenta in una nota la presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli.
La richiesta
Ora, mentre il Governo pensa a come allocare i fondi inutilizzati, l’associazione chiede a gran voce di mantenere il focus sul settore, ancora in grande difficoltà. “Avremmo preferito che il Governo avesse utilizzato queste risorse come cassa per le aziende sotto forma di sgravi fiscali e aiuti a fondo perduto, non siamo stati ascoltati, ma ora ci auguriamo che si lavori in questa direzione per allocare le somme in avanzo direttamente alle imprese turistiche che continuano a trovarsi in forte sofferenza, nonostante ci sia ancora chi creda che con agosto si siano risolti tutti i problemi del turismo italiano”.
La posizione di Centinaio
Al coro si unisce anche l’ex ministro del Turismo e senatore della Lega, Gian Marco Centinaio, che senza mezzi termini definisce l’operazione del Bonus Vacanze “un fallimento annunciato”. “Complicazioni burocratiche, l’imposizione dell’anticipo dei soldi da parte delle strutture, limiti al reddito, difficoltà di accesso sono solo alcune delle assurdità concepite dal Governo per far fallire il bonus – sostiene il politico -. Ribadiamo quanto sosteniamo da sempre: alle imprese del turismo danneggiate dal lockdown servono risorse a fondo perduto ben più consistenti dei 6 miliardi stanziati dal decreto rilancio. Dalle parti di Palazzo Chigi non si sono accorti che le vacanze – per molti purtroppo mai iniziate – sono finite e alle imprese turistiche italiane serve un Governo che le aiuti non uno che le affossi”.