- 03/04/2023 09:13
Il Sud conquista spazi:l'evoluzione del turismo
Da piccoli operatori a realtà di riconosciute a livello nazionale. È questo il salto fatto nelle ultime stagioni da diverse realtà del Sud della Penisola. Aziende radicate nel territorio, che lontane dai clamori sono riuscite ad aprirsi nuovi spazi nel mercato investendo con continuità sulla diversificazione del prodotto e guadagnando passo dopo passo la fiducia delle agenzie.
Emblematico il percorso di Mapo Travel, l’operatore basato a Bari che debutta sul lungo raggio e apre un ufficio in una città che ha una lunga tradizione di turismo outgoing, ovvero Torino, scegliendo di affidarne le redini a un team proveniente per intero da Settemari: “Siamo partiti nel 2001 come dmc - racconta a TTG Italia il direttore commerciale Gianvito Lagioia -, nel 2007 abbiamo lanciato la programmazione Mare Italia, nel 2015 quella sul Mediterraneo e oggi mettiamo un piede nel lungo raggio con il nuovo marchio Mapo World sicuri di poter contare sulle competenze giuste per offrire un prodotto ricercato e costruito nei minimi dettagli”.
Diversificare il prodotto
Percorso analogo quello seguito da Fruit Viaggi, azienda di Aversa passata dai cinque villaggi del pre-pandemia a un portfolio di 13 club sul Mare Italia, più 5 distribuiti tra Egitto, Tunisia e Turchia. Una parabola che ben riassume il direttore prodotto Giuseppe Falco: “Negli ultimi anni, mentre realtà al Nord scomparivano o venivano inglobate in compagini più grandi, noi siamo riusciti a crescere in maniera importante investendo su nuovo prodotto e sulla diversificazione. Oggi le nostre politiche commerciali e i nostri investimenti hanno tutte una forte caratterizzazione nazionale: basti pensare alle programmazioni InViaggi su Marsa Alam, sull’Egitto classico, ma anche su Mauritius, per le quali prevediamo partenze solo dagli aeroporti del Nord Italia, segno che la nostra azienda non risponde ai cliché della caratterizzazione locale”.
Senza rincorrere il prezzo
Orizzonte simile quello in cui si muove Top Viaggi, storico tour operator di Acireale oggi alle prese con la sfida di uscire dai confini regionali e presidiare con più forza il mercato del Centro-Nord. “In Sicilia - sottolinea l’amministratore unico Pietro Triolo - siamo ormai da anni un punto di riferimento per i tour in Europa, per i viaggi negli Emirati Arabi e per l’Egitto classico, sulla cui ripresa abbiamo investito da aprile del 2020, quando nessuno era disposto a farlo. Oggi che la pandemia ha fatto pulizia degli operatori che rincorrevano solo il prezzo più basso, i tempi sono maturi per crescere e affermarci anche in aree dove finora siamo stati poco presenti. Ma sempre - aggiunge - puntando su quello che sono i nostri punti di forza: la personalizzazione e la gestione completa del prodotto".