- 22/05/2023 17:14
Caffè con il direttore Serra e la nuova Cina
Michele Serra è un uomo entusiasta. Mentre parla del suo viaggio in Cina si emoziona.
Rientrato dal Paese incontra TTG Italia e in una lunga intervista Caffè con il direttore, pubblicata sull’ultimo numero di TTG Magazine online sulla digital edition, spiega la "forza clamorosa di questa gente, che dimentica i problemi in fretta e riparte con lo stesso impegno".
Un mondo sconosciuto
Attraverso i social Serra ha creato un racconto di viaggio fatto di emozioni, di storie e di pensiero politico. Dove si evidenzia che il turismo a questo gigante "interessa unicamente per i suoi giganteschi flussi interni". Stiamo ancora parlando di un mondo per alcuni versi sempre lontano, "un mondo sconosciuto come 50 anni fa. Abbiamo l'occasione preziosa di confrontarci con una cultura radicalmente diversa, ricca e non assimilabile alla nostra".
Per chiudere con una frase che spiega bene il Serra pensiero: "Non ho più voglia di vendere una Cina banale: non se lo merita e non me lo merito neanche io".
I cambiamenti
Dopo oltre tre anni che Paese ha trovato?
“Guardi che per costruire il mausoleo di Mao i cinesi hanno impiegato tre mesi. Quando risolvono i problemi o si mettono in testa di fare qualcosa sono impressionanti. Per questo ho trovato un Paese che si è gettato dietro le spalle la pandemia e non vuole più parlarne. La Cina è una società spaventosamente resiliente”.
L’intervista completa, con le riflessioni e le analisi di Michele Serra al termine di un viaggio indimenticabile, è disponibile sull’ultimo numero di TTG Magazine, online sulla digital edition.