- 30/05/2023 15:29
Mapo World, l'Asia protagonista della primavera-estate
A guidare la classifica delle mete più richieste di casa Mapo World è l’Asia con Indonesia, Thailandia e il ritrovato Giappone, seguita dalla grande sorpresa Africa con il Sudafrica e infine dagli Stati Uniti. È questa la top five per la primavera/estate del brand di Mapo Travel dedicato al lungo raggio.
“Siamo molto soddisfatti di questi primi due mesi di attività ufficiale di Mapo World – spiega Barbara Marangi, ceo di Mapo Travel –. Le richieste e le prenotazioni per viaggiare lontano dall’Italia sono tante; gli italiani stanno decisamente riscoprendo l’estero e il lungo raggio. Dal nostro osservatorio possiamo dire che l’Asia è sicuramente la meta più gettonata, anche per i viaggi di nozze, con la new entry Giappone che da poco ha riaperto le porte ai turisti. Ma la vera sorpresa è il Sudafrica, molto ricercato e apprezzato dagli italiani. Al quinto posto gli Stati Uniti, destinazione che da sempre attira i viaggiatori dal Belpaese”.
Continuano anche gli incontri di formazione con gli agenti di viaggi in tutta Italia e nei nuovi uffici di via Reiss Romoli a Torino.
“Dalla presentazione del brand Mapo World – continua la manager - sono passati solo due mesi. Ma sono stati due mesi di lavoro intenso e di tanti incontri con le agenzie di viaggi, unico canale di vendita dei prodotti Mapo World. In piena sintonia con la filosofia di Mapo Travel, anche il nuovo brand punta molto sulla formazione e sul confronto tra chi ha progettato l’itinerario e chi dovrà presentarlo al cliente finale. Brescia, Padova e Pescara sono solo le ultime tappe di un percorso che ci vedrà incontrare gli adv in tutta Italia”.
Tutto il progetto Mapo World, guidato da Roberto Servetti e Fabrizio Celeghin, è orientato sull’artigianalità e sulla costruzione di vacanze su misura per il cliente.
“I riscontri ottenuti dai viaggiatori in queste prime settimane di attività ci dicono che siamo sulla strada giusta. Una strada che si allontana dalla standardizzazione del prodotto per investire in qualità, in vacanze costruite sulle esigenze e le richieste di chi viaggia, proprio come farebbe un sarto”.