- 16/11/2023 21:45
Ada Tour: nel 2024 il Deep Tourism sarà "il motore dell’incoming"
Se il Medio Oriente sta attraversando una fase di stallo, per contro l’incoming sembra proiettato verso nuovi traguardi, con una domanda straniera tornata a livelli elevati.
“I segnali sono incoraggianti – fa sapere il coo di Ada Tour, Marcello Benevento (nella foto) – soprattutto dai mercati di Usa, Canada, Brasile, paesi anglosassoni europei e Spagna”.
Indubbiamente, riconosce il manager, una parte del trend positivo deriva indirettamente anche dalla frenata di alcune mete competitor - per vicinanza e prezzi - come Egitto e Giordania: “Erano in grande ripresa e hanno sicuramente frenato molto”.
Le prospettive per il futuro sono quindi positive, dopo un 2023 trascorso in chiaroscuro: “Onestamente ci aspettavamo di più da quest’anno, abbiamo lavorato molto con la clientela straniera aumentandone notevolmente la percentuale, ma c'è stato un crollo delle vendite dal Nord Italia a causa di tariffe elevate, che hanno spinto la clientela verso Grecia, Turchia, Giordania, Egitto”.
Al momento, le richieste più frequenti riguardano “Tour per piccoli gruppi e individuali, itinerari culturali all’insegna delle experience food&wine. E la fascia alto spendente si riconferma quella che sta dando le maggiori soddisfazioni”.
Per il futuro, Ada Tour continuerà a seguire il filone dei tour tailor made di fascia alta, “con un forte taglio culturale ed esperienziale. Quello che il nostro presidente chiama ‘Deep Tourism’ caratterizzerà in modo sempre più marcato l'approccio che offriremo al viaggio. E’ quello che il viaggiatore stesso è portato a chiedere: viaggi fuori dalle solite rotte, con soluzioni ‘out of the box’ che prevedono incontri con la comunità locale e una speciale attenzione alle tradizioni e ai luoghi più significativi, per fare ritorno a casa con un bagaglio culturale e personale più ricco di prima della partenza”.