- 04/02/2025 08:15
Veratour, analisi dei datie un piano di lungo periodoper crescere nel 2025
Ascolto del cliente, analisi dei dati e una visione di lungo periodo. Questi i tre elementi chiave sui quali Veratour concentrerà l’attività nel 2025.
“Stiamo investendo in tecnologia per rendere più fluido il processo di prenotazione e gestione del viaggio – spiega a TTG Italia il ceo, Stefano Pompili -. Ma non basta: puntiamo molto anche sulla formazione del personale, perché crediamo che, al di là della tecnologia, il fattore umano rimanga determinante per un’esperienza di viaggio unica. La nostra strategia si basa su tre pilastri: qualità del servizio, ascolto attivo delle esigenze dei clienti e capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato”.
Trend consolidati
Gli investimenti tengono tuttavia conto anche di trend consolidati. “Molte innovazioni di oggi richiamano modelli che avevano già funzionato in passato, reinterpretati con strumenti moderni. Ad esempio, la centralità del ‘racconto’ del viaggio, un elemento che abbiamo sempre curato, oggi evolve grazie ai social media e alle tecnologie immersive. Oppure, l’importanza dell’accoglienza personalizzata, che è un concetto antico ma sempre attuale. Un altro elemento: la formula ‘tutto incluso’, sta vivendo una nuova giovinezza, anche in relazione alla situazione economica. Come Veratour ampliato la formula all inclusive a molte nostre strutture perché i clienti vogliono la garanzia su quanto andranno a spendere”. Fra gli altri trend emergenti, il manager ricorda il crescente successo dei combinati come il crociera+villaggio o il tour+villaggio di due settimane.
Le mete top
Intanto, il nuovo anno sembra partito con il piede giusto: “Stiamo assistendo a una forte crescita di interesse verso destinazioni classiche come i Caraibi. Per quest’anno prevediamo un consolidamento del Mar Rosso, sperando anche che la situazione in Medio Oriente si stabilizzi. I nostri clienti cercano natura, spiagge, assistenza e comfort. Il fattore chiave è la capacità di proporre un’esperienza culturale autentica, ma in un contesto sicuro e ben organizzato. Per l’estate infine il Mediterraneo resta solidissimo, soprattutto per il mercato italiano”.
Verso il lusso accessibile
Guardando al futuro, Pompili azzarda una prima previsione: “Per il nostro settore, il 2025 potrebbe essere un anno di crescita come il 2024. Vedremo una maggiore domanda di viaggi di lusso ‘accessibile’ e una maggiore concentrazione su itinerari ricchi di valore. La sfida per gli operatori sarà differenziarsi in un mercato sempre più affollato e con un cliente molto esigente”.
I player
La principale barriera allo sviluppo e all’innovazione resta la frammentazione del settore. “Ci sono grandi player internazionali con risorse enormi e operatori più piccoli che faticano a competere. Nel 2025 prevedo comunque che le criticità maggiori saranno l’instabilità geopolitica, che può influenzare pesantemente le decisioni dei viaggiatori, e la difficoltà di fidelizzare una clientela che ha sempre più alternative a portata di mano.”