- 25/06/2019 11:20
I vacanzieri italiani alla conquista dell'Europa
Città d’arte e viaggi itineranti minano il predominio della vacanza mare: secondo l’osservatorio mensile di Findomestic, realizzato in collaborazione con Doxa, gli italiani scelgono sempre più le destinazioni straniere, specie europee. Per l’estate estate, come riportato dalla Stampa, il 65 per cento degli intervistati ha programmato una vacanza mentre il 15 per cento dovrà rinunciare soprattutto per problemi economici. Nell’80 per cento dei casi, chi partirà rimarrà in vacanza per non più di due settimane.
Meno vacanze in Italia
Secondo lo studio della società di credito al consumo del gruppo Bnp Paribas negli ultimi tre anni è diminuito il numero di italiani che fanno vacanza in Italia: dal 58 per cento del 2017 si è passati al 50 per cento di quest’anno. Cresce invece l’appeal delle destinazioni comunitarie, preferite dal 23 per cento dei nostri connazionali. A cambiare è anche la modalità della vacanza, che è sempre meno stanziale. E se il mare rimane la meta preferita, passa dal 65 per cento dell’anno scorso al 59 per cento di quest’anno.
Durata variabile
L’80 per cento del campione non può concedersi più di due settimane di vacanza; nella metà dei casi non si supera la settimana singola. Dall’altro lato, cresce il numero di italiani che effettua una vacanza di oltre 15 giorni: quasi un italiano su cinque (19,5 per cento) rispetto al 16 per cento dello scorso anno.
La spesa non cambia
La sensazione prevalente degli intervistati è che si spenderà tanto quanto l’anno precedente (53 per cento) e la maggioranza di chi effettuerà una vacanza non riesce a sostenere una spesa superiore ai 1.000 euro a persona. Infine, crescono le prenotazioni online: sette italiani su dieci si affidano a Internet per prenotare: il 42% lo fa attraverso siti dedicati come Booking, Tripadvisor e AirBnB e sempre più numerose sono le persone che lo fanno attraverso il sito della struttura.