- 20/12/2021 09:19
Festività di Natale: le ipotesi del Governo
Il prossimo appuntamento ufficiale è fissato il 23 dicembre, per una nuova cabina di regia indetta dal premier Mario Draghi in vista delle festività natalizie.
Ma le misure che verranno con ogni probabilità adottate per fermare l’aumento dei contagi incalzati dalla variante Omicron sono più che una semplice ipotesi.
Come riporta il Corriere della Sera infatti, la linea tenuta dal presidente del Consiglio rimane ferma sulla volontà di tenere aperte tutte le attività, anche se sarà necessario limitare i contatti soprattutto nei luoghi più affollati e anche considerare la perdita di efficacia dei vaccini dopo i primi quattro - cinque mesi. La discussione è aperta tra i ministri e con i presidenti di Regione per arrivare a un provvedimento condiviso.
Test aggiuntivo
Il test aggiuntivo per chi ha già il Green pass rafforzato sarà con ogni probabilità richiesto soltanto dove si creano assembramenti e dove è impossibile mantenere il distanziamento, come le discoteche e le feste.
In dettaglio, il decreto relativo al Green pass rafforzato, in scadenza il 15 gennaio, verrà con ogni probabilità prorogato al 15 marzo, giorno in cui scadrà lo stato di emergenza. Il Green pass rafforzato resta quindi necessario per accedere a ristoranti e locali dove si mangia al chiuso, cinema, teatri, stadi, discoteche e per partecipare a eventi pubblici e feste non legate a cerimonie religiose.
Si starebbe inoltre pensando di ridurre la validità del Green pass rafforzato dagli attuali nove mesi a sette, se non addirittura a cinque come suggerisce il ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta. Un’altra restrizione potrebbe riguardare feste e discoteche: attualmente si entra con il Green pass rafforzato ma nel governo si ragiona sull’ipotesi di imporre anche un tampone negativo già dal 27 dicembre, in tempo per il Capodanno.
Mascherina anche all'aperto
Diversi ministri spingono poi per reintrodurre su scala nazionale l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto. Tuttavia, Draghi sembrerebbe intenzionato a lasciare l’eventuale applicazione di questa misura al giudizio di sindaci e governatori. Per quanto riguarda i centri commerciali, si starebbe valutando l’opportunità di rendere obbligatorio almeno il Green pass base come già accade per treni, aerei e mezzi di trasporto pubblico. L’alternativa potrebbe essere quella di contingentare gli ingressi come avviene nei grandi magazzini.
Per quanto riguarda le abitazioni private, non è possibile adottare misure particolari, ma è probabile che i nuovi provvedimenti siano accompagnati da una ‘raccomandazione forte ad evitare situazioni di rischio’, soprattutto in occasione delle festività.
Obbligo di vaccinazione
Infine, resta sul tavolo attuale l’ipotesi estrema di introdurre l’obbligo vaccinale generalizzato. Ma non è tema di queste ore. Prima il Governo dovrà esaminare le analisi condotte dall’Iss sull’andamento del virus in tutto il Paese. Confindustria e sindacati, favorevoli al provvedimento, potrebbero approvare la scelta di estendere il Green pass rafforzato a tutti i lavoratori, così come già accaduto per il personale sanitario, quello scolastico e le forze dell’ordine.