- 08/02/2023 09:49
Allianz Partners: il 73% degli italiani si concederà una vacanza entro marzo
Cresce la voglia di viaggi, come evidenzia il terzo International Vacation Confidence Index di Allianz Partners. Quasi due terzi (63%) degli oltre 9mila intervistati in nove Paesi europei prevedono, infatti, di fare un viaggio di piacere di tre o più giorni entro marzo, puntando sia su mete domestiche sia estere.
Nonostante la diffusa compressione della spesa dei consumatori, la propensione a viaggiare all'estero si rivela sostenuta: quasi un quarto (23%) del campione prevede una vacanza al di fuori dei propri confini nazionali entro la fine dell’inverno, con il 72% che sceglie una meta del Vecchio Continente.
Guardando all’Italia, la propensione a viaggiare risulta addirittura maggiore della media, con il 73% degli italiani pronto a partire entro il mese di marzo. I più pianificano di restare in Italia (61%), prediligendo vacanze in città (33%) o in montagna (25%). Più di uno su cinque però sta programmando un viaggio all’estero, nella grande maggioranza dei casi (76%) rimanendo in Europa.
I tre motivi principali che spingono a partire quest'inverno sono il desiderio di relax, quello di incontrare parenti e la voglia di riconnettersi con la natura.
Nonostante l'inflazione e la conseguente crescita del costo della vita, il viaggiatore medio prevede di spendere poco più di 1.500 euro.
Sebbene la crescita dei prezzi non stia minando la domanda, per alcuni sta influenzando i piani di viaggio. Tra coloro che hanno in programma di viaggiare, l'aumento dei costi di viaggio fa sì che la metà degli intervistati (50%) dichiari di aspettarsi di dover cambiare destinazione, accorciare il viaggio o addirittura cancellarlo.
Sulla scia dei problemi che il mondo dei viaggi ha affrontato negli anni recenti, i timori di interruzioni e cancellazioni rimangono elevati. Un altro dato riguarda i timori per la salute. che non impediscono più alle persone di viaggiare. Quest'inverno, solo il 2% in tutta Europa, l’1% in Italia, ha citato problemi di salute come motivo per non viaggiare. Cresce però il numero delle persone che acquistano un'assicurazione viaggio per proteggersi dalla cancellazione o dalle interruzioni del viaggio oppure per coprire l'assistenza medica.
Joe Mason, chief marketing officer - travel di Allianz Partners, ha commentato: “Il desiderio degli europei di viaggiare quest'inverno è significativo, anche a fronte dell'aumento dei costi e dell'incertezza economica. Tuttavia, l'aumento dei prezzi ha acuito la linea di demarcazione tra chi può permettersi di viaggiare e chi no. Mentre molti sono disposti e sono in grado di spendere per viaggiare, molti altri sono esclusi. Lo spettro delle difficoltà dei trasporti del 2022 e dell'offerta limitata di alloggi incombe ancora sulla mente dei viaggiatori. La domanda di assicurazioni è più alta che mai, ma anche le aspettative degli assicurati rispetto alla capacità delle assicurazioni di risolvere i problemi”.