Bancomat, quanto mi costi. O forse no.
La notizia del pos obbligatorio aveva scatenato le proteste delle agenzie di viaggi, che puntarono il dito (e continuano a farlo) sulle commissioni da riconoscere alle banche per ogni pagamento elettronico. Una cifra che va a incidere unicamente sui guadagni dell'agenzia, essendo applicata non solo sulla percentuale riconosciuta all'adv ma sull'intero costo del pacchetto.
Ora, però, l'Unione Europea ha fissato dei tetti massimi per le commissioni che gli istituti di credito potranno richiedere ai commercianti. Una misura che, secondo l'infografica realizzata dal sito www.europarl.europa.eu, farà risparmiare agli esercenti di tutta l'eurozona, 6 miliardi di euro ogni anno. I benefici dei consumatori, invece ammonteranno a 730 milioni di euro, secondo le stime.
Nel concreto, la norma prevede che, per 5 anni, la commissione sui pagamenti nazionali con Bancomat o prepagata sia pari al massimo allo 0,2 per cento della media ponderata annuale del valore di tutte le transazioni. Dopo 5 anni, invece, il tetto sarà pari allo 0,2 per cento sul valore della transazione, ma con un massimo di 5 centesimi.
Per i pagamenti transazionali, sempre con Bancomat o prepagata, il limite massimo è fissato allo 0,2 per cento sul valore della transazione, mentre sui pagamenti con carte di credito il limite della commissione da riconoscere all'istituto di credito è stato fissato allo 0,3 per cento sul valore della transazione.