Borse e abbigliamento venduti in agenzia? In qualche caso è già realtà, non solo una sperimentazione che sta nascendo a Torino.
"Noi lo facciamo già dal 23 maggio, quando abbiamo inaugurato il nuovo negozio - racconta Anna Traversi, dipende della Nanà Viaggi di Viareggio, guidata dalle titolari Serena Della Rocca e Luana Raffaelli -. Vendiamo magliette, orologi, scarpe e vestiti. Siamo partite spinte dalla passione personale per questi oggetti, ma il riscontro è evidente. Per ora i ricavi aggiuntivi sono limitati, il core business è l'incoming, ma l'effetto-immagine c'è stato. Entra più gente e se ne parla incittà. Tanti ci fanno i complimenti".
Nessun problema, quindi? In fondo è come inventarsi un nuovo mestiere. "Nel nostro caso, ci definiamo tutte fashion victim. Quindi abbiamo abbastanza competenza per scegliere che cosa vendere. A livello di organizzazione, non c'è stato bisogno di assumere personale. Certo, corriamo di più. Può succedere che, nello stesso istante, io faccia provare un vestito mentre la mia collega chiude la pratica di un viaggio. Diciamo che a fine giornata siamo distrutte e ci tiriamo su con uno spritz. Ma la scelta è azzeccata".