TripAdvisor: dubbi sulle recensioni, b&b penalizzato. Ma scatta la polemica

Ancora polemiche sulle ‘false recensioni’ di TripAdvisor. Ma, questa volta, la protesta è insolitamente a rovescio.

A scatenare il dibattito, come racconta ilrestodelcarlino.it, nasce dal declassamento di un agriturismo (presente sul portale di recensioni sia come b&b sia come ristorante) a causa di alcuni dubbi su alcune recensioni. Secondo quanto riportato dal sito del quotidiano, TripAdvisor avrebbe affermato: “Abbiamo notato che singoli o attività associati a voi o alla vostra organizzazione potrebbero aver inviato recensioni positive della vostra proprietà, o recensioni negative per vostri concorrenti allo scopo di migliorare la vostra posizione su TripAdvisor. Questo è assolutamente vietato dal regolamento di TripAdvisor”.

Da qui la ‘penalità’ applicata alla struttura. La vigilanza sulle ‘false recensioni’ è un punto su cui da tempo il sito di opinioni mette l’accento, lanciando una vera e propria battaglia contro soggetti che mettono a disposizione recensioni a pagamento per migliorare il ranking di un’azienda. E proprio la medesima pratica è più volte stata al centro delle discussioni.

Ora, però, sono le sanzioni contro le false recensioni a finire sul banco degli imputati. Anche perché i responsabili del b&b in questione hanno rigettato tutte le accuse. Sottolineando, invece, il mancato rinnovo del contratto con il profilo aziendale con TripAdvisor. E chiedono le prove dei comportamenti di cui vengono accusati.

Il sito di recensioni, contattato da TTG Italia, risponde con uno statement ufficiale. Partendo proprio dalla questione delle ‘prove’: “Per far sì che i nostri sistemi di rilevamento frodi siano efficaci non possiamo rivelare alcun dettaglio che possa offrire indizi sugli strumenti e sulle tecniche da noi utilizzate. Questo è il motivo per cui, in casi come questo, dove abbiamo prove che qualcuno associato alla struttura abbia cercato di violare le nostre linee guida, non possiamo fornire dettagli completi rispetto all’attività individuata”. In altre parole: se comunicassimo ufficialmente i metodi utilizzati, si potrebbe trovare il modo di aggirarli, rendendoli sostanzialmente inefficaci.

Riguardo la comunicazione, TripAdvisor prosegue: “È nostra pratica inviare ai business una lettera di avviso e offrire loro la possibilità di rispondere, come abbiamo fatto anche in questo caso specifico”.

È sull’ipotizzata correlazione tra declassamento e mancato rinnovo del contratto commerciale, aggiunge: “Manteniamo una rigida distinzione tra il team commerciale e il team dei contenuti. Non permettiamo in alcun modo che fattori legati ad aspetti economici, traffico o iscrizioni influenzino né le classifiche di TripAdvisor né le decisioni prese dai nostri specialisti dei contenuti, che sono esclusivamente dedicati alla protezione dell’integrità del sito. Le azioni intraprese in questo caso sono completamente in linea con tale obbiettivo”.

Ti è piaciuta questa notizia?

Condividi questo articolo

Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana