Disincentivare l’uso del contante e passare il più possibile alle transazioni elettroniche: l’Italia prosegue il cammino verso il passaggio dal contante ai pagamenti ‘immateriali’. Affari e Finanza di Repubblica riassume le cifre e i provvedimenti del processo, che passa anche da smartphone e nuove tecnologie.
Prima di tutto, i dati: secondo l’Osservatorio mobile payment & commerce del Politecnico di Milano, nel 2015 i pagamenti digitali con carta in Italia sono cresciuti del 5,6 per cento; ma il balzo è stato quello del new digital payment (ovvero e-commerce, mobile payment, e-payment e pagamenti in prossimità) con il +22 per cento.
Ma le cifre complessive parlano chiaro: solo un quinto degli acquisti avviene in digitale nel Belpaese.
Una nuova spinta dovrebbe arrivare con l’obbligo da parte dei dettaglianti di accettare pagamenti con il bancomat oltre i 30 euro: ma, perché la misura diventi efficace, si attendono ancora le sanzioni.
L’intenzione, comunque, sembra essere quella di proseguire sulla strada del ‘contante zero’.