Era stato uno dei principali allarmi lanciati dalle agenzie di viaggi sulla nuova normativa pacchetti dell’Unione Europea: il timore che i dettaglianti si dovessero trovare costretti a emettere diverse fatture per ogni servizio.
Secondo Drv, l’associazione tedesca dei dettaglianti, tra le pieghe della nuova normativa si nascondeva infatti questa insidia. In altre parole, la normativa poteva comportare la fatturazione separata delle diverse componenti del pacchetto: una per l’alloggio, una per il volo aereo, una per il transfer, una per l’eventuale noleggio auto e così via.
Ora il fantasma della fatturazione separata, come sottolinea preferente.com, sarebbe stato definitivamente scaccato, grazie alla stessa Ue. Il sito di informazione trade spagnolo, infatti, precisa che Bruxelles avrebbe esplicitamente escluso l’obbligo di frazionare le fatture.
Restano tuttavia, sottolinea ancora Drv, ancora una serie di tematiche che lasciano perplessa la distribuzione turistica. Tra queste, la possibilità per i non professionisti di organizzare pacchetti turistici anche in assenza dei requisiti richiesti alle agenzie di viaggi.