“Il diritto di espressione è uno dei principi chiave su cui si fonda la nostra azienda”. Parte da questo presupposto TripAdvisor per commentare il recente fatto di cronaca che ha avuto come protagonista un albergatore riminese, il quale ha denunciato per diffamazione aggravata un gruppo di suoi clienti che avevano postato sulla piattaforma critiche feroci sui servizi forniti dall’hotel.
Il fatto, però, che la libertà di esprimere il proprio parere sia imprescindibile non autorizza nessuno alla diffamazione: “I nostri termini di utilizzo - sottolinea infatti l’azienda - segnalano chiaramente che chiunque posti contenuti sul nostro sito accetta di non produrre materiale diffamatorio. Prendiamo dunque molto seriamente qualunque accusa di contenuti diffamatori su TripAdvisor”.
Ma cosa succede in caso di recensioni inopportune? “Esaminiamo il contenuto in questione – spiega TripAdvisor – e, se risulta violare le nostre linee guida, provvediamo alla sua rimozione”.
Le precauzioni di TripAdvisor
Gli episodi, aggiunge l’azienda, vengono valutati caso per caso dal team legale, che lavora insieme a quello di moderazione: “Quando decidiamo che un contenuto viola i nostri termini di utilizzo, inclusi possibili episodi di diffamazione, facciamo del nostro meglio per tenere in considerazione anche le leggi locali”.
Ed è proprio per rimanere fedele ai principi di trasparenza che TripAdvisor ritiene sia giusto dare voce anche alle strutture: “Per questo - conclude l’azienda - incoraggiamo i proprietari a scrivere la 'Risposta della Direzione', cosa che possono fare per ogni singola recensione pubblicata sul sito”.