Dopo quasi settant’anni di onorato servizio, le carte di credito aziendali con cui i dipendenti saldano le spese durante le trasferte possono ora essere sostituite dai sistemi di pagamento virtuali, che a parità di funzione risolvono molti dei limiti legati all’utilizzo delle carte tradizionali.
I vantaggi del pagamento virtuale sono presentati nel whitepaper The Virtues of Virtual Payment realizzato da Carlson Wagonlit Travel, dove si analizzano le mutate necessità delle aziende nella gestione delle trasferte a fronte della digitalizzazione dei processi di travel management.
Le transazioni di pagamento virtuale, dice il documento analizzato da Event Report, si effettuano utilizzando un codice univoco generato in tempo reale da una carta di credito digitale, rendendo quindi più facile sia identificare e tracciare una transazione, sia bloccarne gli usi fraudolenti.
Un altro vantaggio del pagamento virtuale rispetto alla carta di credito aziendale tradizionale è rappresentato dalla sicurezza. Le carte di credito di chi viaggia per lavoro hanno massimali di spesa alti, la scadenza lontana nel tempo e possono essere utilizzate per effettuare ovunque svariate tipologie di acquisti. Non è difficile quindi pensare ai danni cui l’azienda potrebbe andare incontro nel caso in cui siano perse, rubate o clonate. Il pagamento virtuale elimina invece questo rischio, sia perché non esiste un supporto fisico da sottrarre o smarrire sia perché le aziende possono impostare i parametri di utilizzo del codice numerico con limiti di credito, data e luogo.