La versione pilota di Booking Assistant, il servizio di informazioni via chatbot del portale di prenotazioni alberghiere, viene estesa in tutto il mondo.
Il servizio, come precisa Booking.com in una nota, si basa su un sistema di intelligenza artificiale ed è stato sviluppato all’interno della stessa azienda. “Booking Assistant - si legge nella nota della Ota - permette a ogni cliente di ricevere un’assistenza immediata per le prenotazioni attive e risposte alle domande più frequenti relative al soggiorno”.
L’ottica in cui è stato progettato Booking Assistant non è quella di concentrarsi unicamente sulle prenotazioni: l’obiettivo è “per rispondere alle domande più comuni degli utenti”.
Il comunicato della Ota, inoltre, sottolinea come una ricerca abbia mostrato che per il 50% dei clienti non ha importanza parlare con una persona in carne e ossa o un computer, “purché si ottenga risposta alle proprie domande”. Ma James Waters, global director dell’assistenza clienti Booking.com ha anche evidenziato che “per noi usare l’intelligenza artificiale non significa eliminare l’interazione umana, ma semplificare e personalizzare ancora di più l’esperienza di viaggio dei clienti”.